Giornata mondiale delle torte: ecco la ricetta della "regina" in Brianza, la paesana

Un dolce semplice, di estrazione povera, dalle infinite varianti.

Giornata mondiale delle torte: ecco la ricetta della "regina" in Brianza, la paesana
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Oggi, 23 gennaio, è la Giornata mondiale delle torte. O almeno, una delle (tante) Giornate mondiali dedicate alle torte che, ormai è chiaro, rappresentano sostanzialmente una bellissima scusa per affogare i sensi di colpa post-natalizi quando ci si mette ai fornelli.

Giornata mondiale delle torte

In Brianza la regina, per eccellenza, della tavola è la torta paesana.

La torta paesana detta anche torta nera, torta di latte, torta di pane o michelacc (ovvero mica e lacc, pane e latte) è un dolce tipico della Martesana, della Brianza e dell'Altomilanese. Il nome, a seconda della località, cambia. A  Gessate, ad esempio, prende il nome di torta paciarella, a Canegrate di torta di Canegrate e a Cabiate papina di Cabiate, come ricordano anche i nostri colleghi del GiornalediComo.it

Nata come modo per riutilizzare il pane secco, come molte preparazioni della cucina tradizionale presenta numerose varianti, ma la base è sempre costituita da pane raffermo, latte e cacao, spesso arricchita da amaretti o biscotti di altro genere, uvetta, pinoli, canditi e pan d'anice.

Tra le tante varianti disponibili. Noi ve ne proponiamo una semplice semplice. Poi, in base ai  vostri gusti, potete modificarla e arricchirla come desiderate.

Ingredienti per 8 persone

150 gr pane casereccio raffermo
150 gr amaretti
70 gr biscotti secchi
1/2 l latte
150 gr zucchero
limone non trattato
80 gr burro
30 gr pinoli
30 gr uvetta
50 gr cacao amaro
20 gr cedro candito a cubetti
uova
1 pizzico sale

Come preparare la torta paesana

Frantumate grossolanamente il pane casereccio raffermo. Poi riducete in briciole anche gli amaretti e i biscotti secchi.

Successivamente mettete in una terrina il latte assieme al burro e allo zucchero e portate a bollore. In seguito lasciate riposare la miscela per alcuni minuti.

Al composto di pane e biscotti aggiungete l'uvetta, il sale, la scorza di limone e la miscela di latte caldo. Fate riposare il composto per almeno tre ore, mescolandolo ogni tanto per amalgamare gli ingredienti.

Trascorse le tre ore potete incorporare al composto le uova e il cacao. Poi i pinoli e, se li gradite i canditi a cubetti, mescolate e versate il composto in uno stampo rivestito da carta forno umida.

Infornate a 170 gradi e cuocete per 60 minuti. Prima di togliere dal forno assicuratevi con uno stecchino di legno, che la torta sia completamente cotta. Sfornate, lasciate intiepidire e poi... buon appetito.

E i nostri vicini di casa?


COMO: LA PAPINA CABIATESE
TREVIGLIO: LA TURTA DE TREI’
MANTOVA: LA SBRISOLONA
NOVARA: L’ANTICO DOLCE DELLA CATTEDRALE
VERONA: LA TORTA RUSSA
CHIVASSO: PERE E CIOCCOLATO
BRESCIA: BOSSOLA

Commenti
Lory

verissimo! ed anche un goccio di rhum , marsala o amaretto di saronno, come metteva il mio papà! :)

Gianpi

Poiché è una torta storica.. con ingredienti "storici" aggiungo solo (recuperato dal mio foglio ricetta secolare custodito a mo di reliquia) che il pane non deve essere banalmente pane raffermo ma un mix tra "pan biove" e "pan d'anice" per chi ha buona memoria occorre si il cacao ma anche una bella tavoletta de "ciculatt bandera" cioccolato bandiera a cubetto grattato. Si lascia la notte la mattina si inforna. Saluti !!!

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