Giornate Fai di Primavera 2021: "La bellezza come medicina per l'anima"
Cinque i luoghi monzesi che potranno essere visitati, nel rispetto delle norme anti Covid

Giornate Fai di Primavera 2021: "La bellezza come medicina per l'anima". A Monza un weekend di arte, natura e spiritualità. Il tutto nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid. L'appuntamento è per sabato 15 e domenica 16 maggio.
I luoghi
Cinque i luoghi scelti per le visite. In primis i Giardini Reali: in collaborazione con la Reggia, il percorso durerà un'ora. Poi il Serrone con la Rotonda e le serre degli agrumi antichi: in questo caso la visita si comporrà di due parti, prima si ammirerà dall'esterno il Serrone, poi si passerà dal lato della corte d'onore della Villa dove verrà illustrata la storia degli agrumi e verrà mostrata la collezione monzese finora ricreata.
Ci sarà poi la visita alla facciata del Duomo fresca di restauro, durante la quale verranno svelati i segreti del bellissimo recupero conservativo.
Grazie alla collaborazione dei Frati minori Francescani di Monza verranno aperte e porte del Santuario Santa Maria delle Grazie e infine sarà possibile visitare la chiesa di San Maurizio, aperta solo di rado e la cui storia si intreccia con le vicende manzoniane dei Promessi Sposi.
Giornate Fai di Primavera 2021
"La bellezza, l'arte e la cultura sono un antidoto, una medicina che, in questi tempi difficili, è importante tanto quanto il vaccino che molti nostri concittadini si stanno facendo somministrare - ha esordito il sindaco Dario Allevi - Le Giornate del Fai permettono di scoprire e riscoprire i luoghi bellissimi della nostra città. Da quando l'ormai ex concessionario della Villa Reale ha restituito le chiavi e il Consorzio ha preso in mano la gestione del bene, la nostra collaborazione col Fai si è fatta sempre più stretta. Si tratta di un weekend importantissimo, anche perché anticipa quella che ormai posso dare come data probabilissima di riapertura della Reggia, ovvero il 29 maggio".
Cinque i luoghi scelti dalla delegazione monzese del Fai, guidata dalla delegata provinciale Elena Colombo. "Sono stati mesi di intenso lavoro - ha spiegato - Pur con tutte le difficoltà e le incognite siamo riusciti a organizzare queste due giornate che vedono Monza tra le 300 città in tutta Italia che hanno preso parte all'iniziativa nazionale del Fai". Ha quindi precisato Colombo. "Abbiamo organizzato le visite in modo tale da rispettare scrupolosamente le norme anti Covid, senza però privare i partecipanti del piacere della visita. Abbiamo previsto gruppi piccoli, composti da 13 visitatori più due volontari Fai. I gruppi non si incroceranno mai visto che sono stati pensati percorsi ad hoc e abbiamo privilegiato luoghi all'aperto, o comunque molto spaziosi. Nella speranza che queste due giornate segnino la ripartenza definitiva delle attività culturali".
Ripartenza auspicata anche dall'assessore alla Cultura Massimiliano Longo. "Mi auguro che sia una vera rinascita dell'arte dopo questo periodo difficile. Ricominciare a fare cultura in presenza è una grande vittoria".
A collaborare alla due giorni, la Protezione civile e la Croce Rossa Italiana di Monza, nonché le studentesse del "Leone Dehon" che hanno realizzato le brevi clip di promozione delle 5 aperture.
Modalità di partecipazione
La prenotazione è obbligatoria sul sito giornatefai.it. Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai con una donazione libera.