Giussano, giovane garden designer premiato ad Orticolario
Doppio riconoscimento a Cernobbio per Mirco Colzani, 24 anni, di Paina
Giussano, giovane garden designer premiato ad Orticolario.
Riconoscimenti
Giussano, giovane garden designer premiato ad Orticolario. Mirco Colzani ha sempre amato la natura, le piante e gli alberi e sin da bambino preferiva giocare nel bosco piuttosto che in cameretta, e ora che ha 24 anni, ha già segnato una bella strada davanti a se, quella del garden designer. Pochi giorni fa ha avuto modo di farsi notare in uno degli eventi più importanti del settore floro-vivaistico: Orticolario.
Ha infatti vinto due importanti premi grazie alla sua installazione «spLaYce ship» legata al verde e al gioco che si è meritata il riconoscimento «Premio empatia» e «Premio grandi giardini italiani» tra le installazioni in gara a villa Erba, nel giardino davanti alla villa di Luchino Visconti a Cernobbio.
Una bella soddisfazione per il painese, che si è fatto da sè e che si è confrontato con importanti aziende vivaistiche già consolidate nel settore.
La sua storia
Mirco ha iniziato ad appassionarsi di giardini e piante, stando in quello dei nonni a Paina. Subito dopo ha iniziato a studiare, frequentando la Fondazione Minoprio e facendo diverse esperienze all'estero. «Sono stato per un anno in Australia, ad Adelaide, lavorando come giardiniere nel giardino di Heronswood della The Diggers Club - ha racconta - al rientro in Italia ho iniziato a darmi da fare e a collaborare con alcuni vivai. A 19 anni ho aperto la mia partita Iva, e poco dopo sono tornato per un altro anno in Australia. Ho lavorato anche in Inghilterra, progettando giardini privati, tra cui un grande giardino di 4 ettari».
L'esperienza a Orticolario
L'idea di partecipare a Orticolario è nata ad inizio anno. «Ho presentato un progetto che è stato accettato e quindi mi sono messo sotto a lavorare per realizzarlo. Non mi aspettavo di vincere e invece la mia installazione è stata molto apprezzata».
Prima volta a Orticolario e prima vittoria con due premi. «L’installazione è stata molto apprezzata: si tratta di un giardino gioco, che riproduce una sorta di nave spaziale, con due tunnel, telefoni senza fili e labirinti, che terminano in una scultura realizzata con rami secchi di una pianta infestante raccolta nel greto di un fiume. Ho coltivato poi, personalmente, molte delle piante usate, piante a bassa manutenzione, per un giardino sostenibile e che non richiede cure particolari», ha spiegato Mirco.