Giussano, pene più certe: due vittime organizzano una manifestazione

Giussano, pene più certe: due vittime organizzano una manifestazione pubblica.

L'iniziativa

Giussano, pene più certe: due vittime organizzano una manifestazione pubblica.
Parte da Giussano un’iniziativa pensata e voluta da due cittadine, che sono state vittime di truffe.
Francesca Carrieri e Maria Rosa Amico, qualche giorno fa hanno protocollato la richiesta per indire una manifestazione pubblica, aperta a tutti i cittadini per sensibilizzare l’opinione pubblica, ma soprattutto le istituzioni preposte su una tematica tanto sentita da parecchie famiglie.
«Purtroppo succede molto spesso di essere vittime di truffatori, un reato diffuso, ma difficile da punire - spiega Carrieri - i tempi della giustizia, quando si arriva a processo - poichè spesso succede anche che il caso vada in prescrizione - sono davvero lunghi. A farne le spese però sono le vittime e le loro famiglie, che oltre a perdere denaro perdono anche la serenità».
L’iniziativa tutta privata è nata da una situazione personale delle due giussanesi, entrambe truffate da quella che consideravano un’amica, che approfittando dei loro rapporti quasi familiari, ha spillato loro parecchi soldi. «L’indagine è stata chiusa a luglio, ora aspettiamo l’udienza», sottolinea Francesca. Nell’attesa però che la giustizia faccia il suo corso, le due signore si sono messe in prima linea, e la loro manifestazione, per il momento non ancora autorizzata, vuole essere il primo passo, verso qualcosa, ci si augura, di più grande.
«Il nostro è solo una piccola goccia nel mare, ma ci piacerebbe poter fare qualcosa di concreto, ecco perchè, dopo aver presentato tutte le richieste necessarie a Comune, Prefettura, Carabinieri, Questura e Polizia locale, ci auguriamo di far partire da Giussano la manifestazione».
La richiesta delle due giussanesi è già stata inoltrata, e il giorno prescelto per la manifestazione è il 15 dicembre.
«La manifestazione, di cui attendiamo ancora l’autorizzazione, inizierà alle 10, dal parchetto di via Doninzetti - Via Toscanini, e si chiuderà in via Boito. Abbiamo già iniziato a coinvolgere diverse persone. Dovremmo essere circa un centinaio».