Gli Alpini di Villa Raverio ricordano la battaglia di Nikolajewka VIDEO

Decine di Penne nere, rappresentanti delle associazioni, autorità civili e militari hanno preso parte alla cerimonia iniziata alle 10,30

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Gli Alpini di Villa Raverio ricordano in queste ore la battaglia di Nikolajewka. Decine di Penne nere, rappresentanti delle associazioni, autorità civili e militari hanno preso parte alla cerimonia iniziata alle 10,30 dal cimitero di Montesiro.

L'iniziativa degli Alpini di Villa Raverio

"Ricordare per costruire pace e solidarietà". E’ questo il titolo dell’importante iniziativa organizzata dal gruppo degli Alpini di Villa Raverio, in collaborazione con la Comunità pastorale Santa Caterina e le Penne nere di Monza, in occasione del 75esimo anniversario della battaglia di Nikolajewka "epico e tragico episodio bellico del 26 gennaio 1943 che permise agli alpini di sfondare le linee russe e tornare in patria".
Questa mattina, alle 10,30,  l’ammassamento al cimitero di via Cimabue e l’omaggio alla cappella Pilotti, dove riposano la mamma, il papà ed i fratelli del beato don Carlo Gnocchi. Presenti anche il cardinale Giovanni Battista Re, il parroco, don Mauro Malighetti, il vicesindaco Luciano Beretta ed il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Villa.

Alle 11 il corteo si è messo in marcia verso la chiesa parrocchiale della frazione, accompagnato dall'inno degli Alpini suonato della banda di Triuggio.

"Dai fidi tetti del villaggio i bravi alpini son partiti. Mostran la forza ed il coraggio della loro salda gioventù. Son dell'Alpe i bei cadetti, nella robusta giovinezza, dai loro baldi e forti petti spira un'indomita fierezza.

Oh valore alpin, Difendi sempre la frontiera! E là sul confin tien sempre alta la bandiera. Sentinella all'erta per il suol nostro italiano dove amor sorride e più benigno irradia il sol.

Là, tra le selve ed i burroni, là, tra le nebbie fredde ed il gelo, piantan con forza i lor picconi, le vie rendono più brevi. E quando il sole brucia e scalda, le cime e le profondità, il fiero Alpino scruta e guarda, pronto a dare il "Chi va là?". 

Oh valore alpin, difendi sempre la frontiera! E là sul confin, tien sempre alta la bandiera.  Sentinella all'erta per il suol nostro italiano, dove amor sorride e più benigno irradia il sol".

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Messa con il cardinale

Una volta raggiunta la chiesa, dopo l’omaggio ai caduti in piazza Cardinal Ferrari ed al beato don Carlo Gnocchi, alle 11,30 sarà celebrata la messa animata dal coro "La baita" del gruppo Alpini di Carate. A presiedere la cerimonia sarà il cardinale Giovanni Battista Re.
La mattinata si chiuderà alle 12,30 con l’aperitivo.

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