Protezione Civile

Gli Alpini non si fermano neanche a Natale: pasti caldi per medici e infermieri

Ogni giorno i volontari consegnano il pranzo a chi lotta contro il Covid tra le corsie degli ospedali

Gli Alpini non si fermano neanche a Natale: pasti caldi per medici e infermieri
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Gli Alpini non si fermano neanche a Natale: pasti caldi per medici e infermieri.

Gli Alpini cucinano per i medici e gli infermieri

Le attività, nel magazzino di via Fossati 23, a Monza, cominciano di buon mattino. Nove, 9.30 al massimo e la cucina inizia ad animarsi coi primi volontari che predispongono quanto necessario per la preparazione dei piatti. Un giorno pasta, quello dopo spezzatino. Pasti caldi e sostanziosi destinati agli operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta contro il Covid.

A realizzarli - ma anche a confezionarli e a trasportarli direttamente nelle strutture individuate, ovvero il San Gerardo, l’ospedale di Vimercate e il drive through allestito nell’area dell’ex Fiera - sono i volontari dell’unità di Protezione Civile della sezione monzese dell’Associazione Nazionale Alpini che non si fermeranno nemmeno il giorno di Natale. «Anzi - sottolineano Roberto Viganò, il presidente della sezione, Danilo Cereda, coordinatore dell'unità, e il caposquadra Giampaolo Longhi - Il 25 cucineremo pure il secondo e porteremo a tutti una fetta di panettone».

Un’unità, questa, che è stata attivata dal Comune e che è impegnata nel progetto insieme ad altre tre associazioni: Riun (Ristoranti uniti), Branco onlus e i tifosi della curva Pieri. Trecento pasti al giorno (tra pranzo e cena) cucinati e confezionati grazie alle donazioni delle materie prime da parte delle associazioni di cui sopra, ma anche di privati (come gli utenti del gruppo Facebook EasyMonza) e di realtà della grande distribuzione.

La consegna dei pasti (cucinati dai cuochi volontari come Giampietro Carmagnola che è anche tesoriere della Sezione e Alberto Pizzo, «il nostro veterano delle emergenze») inizia intorno alle 12 quando i due mezzi carichi di vaschette ancora calde lasciano il magazzino di via Fossati.

A contribuire all’approvvigionamento della cucina da campo anche gli utenti del gruppo Facebook EasyMonza, capitanato da Sonia Diligenti. «Abbiamo ricevuto di tutto e di più - ha spiegato - Ogni giorno mia sorella Silvana e io riempiamo scatole intere coi generi alimentari che i monzesi ci portano e che poi arrivano direttamente nella cucina degli Alpini. I monzesi hanno un cuore davvero immenso».

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Il servizio completo sull'edizione del Giornale di Monza di martedì 22 dicembre 2020.

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