Gli ex di Bames e Sem: "Sì al rinvio a giudizio"

Bancarotta fraudolenta, lavoratori sotto al Tribunale.

Gli ex di Bames e Sem: "Sì al rinvio a giudizio"
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Gli ex di "Bames" e "Sem": "Sì al rinvio a giudizio". Un nuovo grido, un auspicio per gli ex lavoratori di "Bames" e "Sem" del comparto ex "Celestica" di Vimercate.

Bancarotta fraudolenta e non solo

La data tanto attesa, infatti, si avvicina. Venerdì 16 novembre è prevista l'udienza davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza che dovrà decidere l'eventuale rinvio a giudizio dei dieci indagati per bancarotta fraudolenta (si parla di diverse decine di milioni di euro)  e distrazione di beni delle due aziende dichiarate fallite. Un calvario per le due società che hanno lasciato sul campo negli anni centinaia di posti di lavoro.

Tra coloro che rischiano il rinvio a giudizio ci sono anche il patron del gruppo, Romano Bartolini, e i figli Massimo e Selene, oltre ad una serie di dirigenti.

Ex dipendenti in piazza

In occasione dell'udienza di venerdì prossimo gli ex di "Bames" e "Sem" si troveranno di prima mattina, come già fatto altre volte, sotto il tribunale di Monza, in attesa della decisione del Gip.

L'auspicio

"Gli ex dipendenti auspicano che ci sia il rinvio a giudizio - si legge in un comunicato diffuso dal comitato degli ex lavoratori -  ed un processo che accerti tutte le responsabilità nei confronti di chi ha portato al fallimento queste aziende creando enormi problemi economici e sociali, chi ha commesso illeciti paghi per quello che ha fatto anche se questo non cancellerà tutti i danni e i torti subiti dalle persone che lavoravano in queste aziende e che sono state coinvolte drammaticamente in questa situazione.

"Chiediamo giustizia"

"Chiediamo che vengano accertate le responsabilità - proseguono - di chi ha portato delle importanti realtà industriali al fallimento per bancarotta fraudolenta, chiediamo che sia fatta Giustizia".

I lavoratori si sono costituiti parte civile

Come noto i lavoratori si sono costituiti parte civile per chiedere anche un risarcimento personale per i danni subiti  a causa della condotta che ha portato al fallimento delle aziende. Il Tribunale li ha ammessi per il risarcimento dei danni morali.

L'area abbandonata e inutilizzata

I lavoratori chiedono che al presidio di venerdì siano presenti anche rappresentanti istituzionali e ricordano inoltre che:

"C’è a Vimercate un’area importante sottoutilizzata che deve essere rilanciata con forza! - si chiude il comunicato -  L'area rimane a vocazione industriale, così come sostenuto dall'ordine del giorno votato all'unanimità dal Consiglio comunale di Vimercate il 15 marzo 2017, ma si sta sempre più svuotando ed è necessario fare di più e in fretta per rilanciarla e darle una prospettiva reale. Il tema del suo riutilizzo è uno degli aspetti che vogliamo ancora una volta evidenziare e lo facciamo rivolgendoci a tutto il mondo della Politica istituzionale (Locale, Provinciale, Regionale e Nazionale), per questo motivo chiediamo loro di essere presenti a questa iniziativa".

 

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