Gli scatti di Robert Capa in mostra all'Arengario

Gli scatti di Robert Capa in mostra all'Arengario

Dopo i magnetici scatti di Steve McCurry e gli «istanti catturati» di Cartier Bresson in Villa Reale, dopo le «meraviglie quotidiane» di Robert Doisneau e i gli indimenticabili ritratti di Vivian Maier in Arengario, Monza si prepara a ospitare un’altra mostra fotografica di altissimo profilo.

Cento opere fotografiche in esposizione

Verrà inaugurata il primo ottobre, negli splendidi spazi dell’Arengario di piazza Roma, l’esposizione tutta dedicata a Robert Capa, celeberrimo fotoreporter di origini ungheresi. Cento opere fotografiche che ritraggono i cinque grandi conflitti di cui è stato testimone, dalla guerra civile spagnola (1936-1939), alla seconda guerra sino-giapponese (che seguì nel 1938), dalla seconda guerra mondiale (1941-1945), fino alla guerra arabo-israeliana (1948) e alla prima guerra d'Indocina (1954).

Il via libera alla mostra era arrivato a marzo, quando l’Amministrazione aveva approvato il programma relativo alle esposizioni del 2018. Tra queste, anche quella di Capa, appunto, fortemente voluta in quanto, come si legge nella documentazione, "gli scatti, divenuti iconici, risultano di alto interesse per il pubblico monzese e non, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale cittadina e fungendo, di conseguenza, da volano per la promozione del territorio".

"Un appuntamento imperdibile"

Soddisfatto l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo. "Si tratta di un appuntamento di altissimo livello che, sicuramente, porterà a Monza persone da tutta la Lombardia. Capa è un fotoreporter celebre per le sue foto di guerra. Il suo miliziano colpito a morte è indelebilmente impresso nella mente di ciascuno di noi. Ma in mostra non ci saranno solo scatti legati alla guerra. Sarà un’esposizione di ampio respiro".