Busnago e Bellusco

Grande commozione per l'ultimo saluto al floricoltore Riccardo Arlati

Sono stati celebrati questa mattina i funerali del titolare della "Briantea": moltissime le persone presenti

Grande commozione per l'ultimo saluto al floricoltore Riccardo Arlati
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Grande commozione per l'ultimo saluto al floricoltore Riccardo Arlati. I funerali sono stati celebrati questa mattina, mercoledì 19 maggio 2021, nella chiesa parrocchiale di Busnago.

Grande commozione per l'ultimo saluto a Riccardo Arlati

Sono stati celebrati questa mattina le esequie di Riccardo Arlati, storico titolare della "Floricoltura Briantea"di Bellusco scomparso lunedì all'età di 47 anni dopo aver lottato a lungo contro la malattia. Centinaia le persone che, nel rispetto delle normative anti Covid, hanno voluto essere presenti all'appuntamento, riempiendo non solo la chiesa parrocchiale di Busnago, ma anche la piazza antistante. Tra i presenti alla cerimonia, oltre ai parenti e ai collaboratori di Arlati, anche i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Bellusco e Busnago appunto, ovvero i paesi in cui l'uomo ha lasciato un segno tangibile della sua presenza.

"Da lassù continuerà a coltivare i suoi fiori più belli"

I funerali sono stati celebrati dal parroco don Eugenio Boriotti e da don Arnaldo Mavero, responsabile della Comunità Pastorale di Bellusco che negli ultimi tempi si era avvicinato ad Arlati e alla sua famiglia.

"Ognuno di noi ha il proprio ricordo personale legato a Riccardo: io conservo tre insegnamenti che oggi voglio condividere - la toccante omelia di don Eugenio - Innanzitutto la sua amabilità, un tratto di gentilezza e disponibilità che oggi ci lascia come suo principale testamento. Poi la sua tenacia, la sua forza di affrontare le fatiche non solo di una professione per cui ha dedicato la sua vita, ma anche della sofferenza e della malattia contro cui ha lottato con grande determinazione e soprattutto fede. Infine voglio ricordare la sua passione per la natura e per il creato. Lo vediamo anche ora, in questa chiesa trasformata in un giardino di festa. Sono certo che il Signore, in Paradiso, lo abbia già messo all'opera. E lui, da lassù, potrà continuare a coltivare quelli che sono stati i suoi fiori più belli, ovvero la sua cara mamma, suo fratello e tutti gli amici che oggi hanno sì motivo per piangerlo, ma anche e soprattutto per ringraziarlo di quanto ha saputo insegnarci"

 

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