I danni del maltempo a Monza sfiorano gli 80 milioni di euro
L’Amministrazione ha compilato le schede Rasda, «ora aspettiamo che il Governo proclami lo stato di calamità»
Tra i 78 e gli 80 milioni di euro. E’ la stima complessiva dei danni causati dal maltempo a Monza e che riguarda sia il patrimonio pubblico, che quello privato, che il comparto dell’Autodromo e del Parco.
Danni del maltempo nelle schede Rasda
La cifra (che, come sottolinea l’assessora all’Ambiente Giada Turato, «rappresenta una prima valutazione»), è quella riportata nelle schede del portale regionale Rasda, compilate dal Comune di Monza. «Sia i danni riportati dai privati, che quelli subiti dal pubblico sono stati particolarmente consistenti - ha precisato in merito il sindaco Paolo Pilotto - Monza è una città di oltre 120mila abitanti con molti condomini e molte imprese, ma anche con un patrimonio pubblico imponente, come le case popolari e le scuole. Ma ha anche il Parco e, al suo interno, ci sono due aree particolarmente colpite dalle cinque tempeste che si sono abbattute quel famoso venerdì e quel famoso lunedì, ovvero l’Autodromo e il Golf». Di mezzo, ci sono somme ingenti «che più passano i giorni più trovano conferme - ha proseguito il sindaco - Oltre alle attività di pronto intervento e di sistemazioni idraulico-forestali, abbiamo inviato a Regione Lombardia anche una nota sui danni riportati dalle scuole, perché una delibera di Giunta regionale dell’8 agosto, prevede proprio ristori legati alle attività in somma urgenza fatta proprio per le scuole».
Ma i ristori non sono automatici
Insomma, a fronte di norme, regole e delibere di qualsiasi ente, «stiamo cercando di muoverci immediatamente facendo il rendiconto il più puntuale possibile del lavoro che stiamo svolgendo, in modo da essere pronti laddove vi sia la possibilità di ottenere ristori».
La compilazione e l’invio delle stime dei danni alla Regione non significa tuttavia che ciò si traduca automaticamente in un risarcimento.
«Le schede Rasda rappresentano una segnalazione di ammontare presunto dei danni e delle spese che si stanno affrontando - ha precisato il primo cittadino - Questo non ha alcun valore automatico rispetto al riconoscimento dei rimborsi che potranno scattare nel caso in cui lo stato di calamità venga riconosciuto, cosa che il Governo ancora non ha fatto. Solo dopo verranno attivate procedure specifiche sulla base di un’eventuale copertura finanziaria».