I ragazzi che rendono più bella Besana

I giovani frequentatori del centro adolescenti "Mani Libere" hanno dipinto il muro del parcheggio della palestra

I ragazzi che rendono più bella Besana
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C’è chi butta via il suo tempo danneggiando la città e chi invece lo investe per renderla più bella. Come i quattordici ragazzi del centro adolescenti "Mani Libere" della cooperativa "Il Mondo di Emma Onlus" che durante i pomeriggi del mese di luglio hanno creato una vera opera d’arte su una porzione di muro del parcheggio della palestra Monti di via Garibaldi a Besana. Il murales, ispirato al tema dell’inclusione sociale, è andato a coprire le scritte che imbrattavano la parete.

Il volto bello della città

"Sono stati davvero bravi - ha commentato entusiasta il sindaco di Besana Emanuele Pozzoli - Saremo ben contenti se l’esperienza continuasse sull’intero posteggio".
Il laboratorio estivo di arte urbana è una delle attività realizzate all’interno del progetto "YA Monza", finanziato dalla Fondazione di Monza e Brianza, che vede capofila l’associazione Un Ponte Per - Comitato di Monza e partner Arci Scuotivento e Associazione Parada. Realtà solidali che hanno coinvolto poi "Il Mondo di Emma Onlus" e l’Amministrazione comunale.
"E’ stata un’occasione per rendere i giovani più consapevoli del loro ruolo come cittadini attivi e per contribuire in concreto a riqualificare spazi a rischio di degrado" hanno spiegato dalla cooperativa besanese.
Guida dai giovani artisti sono stati gli educatori de "Il Mondo di Emma" e Simone Rossoni, in arte Rouge, disegnatore, fumettista, formatore ed educatore, che ha garantito un fondamentale supporto tecnico.

L'inclusione grazie alla musica

Come accennato sopra, il tema proposto, concordato con il Comune, è stato quello dell’inclusione sociale inteso come "sistema di azioni che facilitano l’inserimento di ogni persona all’interno della società, indipendentemente dalla presenza di possibili fattori limitanti", hanno sottolineato i responsabili.
Quali sono gli strumenti per superare i limiti? Si sono chiesti i giovani artisti. La risposta è stata la musica che "crea ponti e abbatte barriere, sia culturali che comunicative, perché è fonte di scambio, confronto e contaminazione, in modo facie e accessibile a tutti".
Il coloratissimo risultato della loro riflessione può essere ora ammirato sul muro del parcheggio di via Garibaldi a Besana.

"Imparando le diverse tecniche, collaborando e mettendosi in gioco, i ragazzi di Mani Libere hanno svolto un’azione utile alla comunità e, al tempo stesso, arricchente per sè - hanno concluso da Il mondo di Emma - Ci è piaciuto il loro impegno, la loro serietà e la loro fantasia".

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