I sindacati chiedono un "Patto per la salute"
Anche dalla Brianza manifesteranno domani mattina davanti al Pirelllone.
I sindacati chiedono un "Patto per la salute"
A giudizio di Cgili, Cisl e Uil "L’emergenza sanitaria di questi ultimi mesi ha messo in luce tutte le carenze della sanità lombarda e l’esigenza di più sanità pubblica, di più medicina del territorio e di maggiore tutela per i lavoratori del sistema sanitario e sociosanitario. La gestione istituzionale è stata per molti aspetti cruciali manchevole, sbagliata e tardiva. Se il sistema ha retto lo si deve solo all’impegno e alla dedizione di tutti i lavoratori del settore".
Per questa e per altre ragioni i sindacati confederali hanno promosso tre giorni di presidio davanti al Pirellone, ai quali parteciperanno sindacalisti anche da Monza e dalla Brianza. Il primo presidio è in programma domani, martedì 16 giugno.
"Cgil, Cisl e Uil Lombardia, con le Federazioni che rappresentano i pensionati e tutti i lavoratori che a diverso titolo operano nel sistema sanitario e sociosanitario - è rimarcato in un comunicato - ritengono che per riavvicinare il Servizio sanitario regionale al bisogno di salute dei cittadini sia necessario un confronto serio e un nuovo “Patto per la salute”, che rilanci la sanità pubblica e la medicina del territorio.
Di qui la mobilitazione regionale articolata su tre giornate "assumendo fino in fondo le doverose limitazioni precauzionali di rispetto del distanziamento e di non assembramento delle persone, si svolgeranno tre presidi, ognuno dei quali su un tema specifico, sotto Palazzo Lombardia.
Il programma della tre gioni
Martedì 16 giugno ore 9.30 – 12.00
“Le Rsa non sono ospedali. Testimoni di una strage: 6000 vittime tra gli anziani”
Venerdì 19 giugno ore 9.30 – 12.00
“Obiettivi primari: sorveglianza epidemiologica, medicina di territorio e continuità
assistenziale. Ripartiamo dai Distretti”
Martedì 23 giugno ore 9.30 – 12.00
“Ripensare l’ospedale per il futuro della sanità lombarda”
"I presidi saranno l'occasione per denunciare ciò che non ha funzionato, rilanciare le nostre proposte e dare voce a chi ha vissuto la drammaticità dell'emergenza sanitaria".
Al termine del percorso, le proposte di Cgil, Cisl e Uil Lombardia e delle Federazioni che rappresentano i pensionati e tutti i lavoratori del settore sanitario e sociosanitario, diventeranno il Manifesto del sindacato lombardo “Più sanità pubblica, più medicina di territorio, tutelando il lavoro nel sistema sanitario e sociosanitario”, sul quale chiederanno l’apertura di un tavolo permanente di confronto con la Presidenza di Regione Lombardia, e che verrà indirizzato anche al Consiglio regionale e alle Autorità sanitarie.