I sindaci chiedono la tariffa unica dei mezzi
Pd polemico contro il boicottaggio leghista.
I sindaci chiedono la tariffa unica dei mezzi. “Quello del biglietto unico integrato è un progetto irrinunciabile per realizzare una vera mobilità metropolitana”. Lo hanno ribadito i 64 primi cittadini che lunedì 18 febbraio, a larga maggioranza, a Palazzo Isimbardi hanno approvato l’Odg che impegna il sindaco metropolitano, Giuseppe Sala, ad assumere ogni iniziativa utile per provvedere ad attuare il Sistema Tariffario Integrato.
I sindaci chiedono la tariffa unica dei mezzi
“Gli unici a non volerlo capire sono i sindaci della Lega, nove, che oggi si sono astenuti e continuano a boicottare una riforma vantaggiosa per migliaia di pendolari della provincia. L’intenzione è chiara: reggere un giochetto politico ingaggiato da Regione Lombardia e andare contro l’amministrazione Sala. Anche Forza Italia, con i sindaci del centrodestra schierati a favore dell’Odg, li ha lasciati soli in questo assurdo e ideologico braccio di ferro contro l’amministrazione comunale di Milano. Per la prima volta le agevolazioni riservate solo ai milanesi verrebbero estese anche ai pendolari metropolitani, che oggi subiscono un servizio iniquo e costoso. Ma alla Lega non interessa fare gli interessi dei pendolari, ma fare propaganda su di loro sì”, commenta la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani, dopo il voto in Conferenza metropolitana (64 a favore, 9 astenuti) che ha approvato un ordine del giorno che impegna il Consiglio metropolitano, nella prima seduta utile, ad autorizzare il rappresentante della Città metropolitana ad esprimere, in seno all’assemblea della Agenzia per il TPL, voto favorevole all’approvazione della proposta di Sistema Tariffario Integrato di Bacino di Mobilità (STIMB) di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.
Il pomo della discordia
La questione della tariffa integrata anima il dibattito politico dall’inizio dell’anno, dopo la lettera dei sindaci che ribadisce la necessità di una rivisitazione della tariffazione di treni, metro e bus. Il nocciolo è legato all’aumento del biglietto della metro milanese da 1,50 a 2 euro, contro cui si sono scagliati Lega e Cinque stelle.