I tagli di Trenord preoccupano la Provincia MB

Il presidente Invernizzi ha convocato l'assemblea dei sindaci per martedì 27 novembre.

I tagli di Trenord preoccupano la Provincia MB
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Il presidente della Provincia MB Roberto Invernizzi ha convocato l’Assemblea dei sindaci di Monza e Brianza con un ordine del giorno che comprende anche: “azioni della Provincia in merito alle annunciate riduzioni dei servizi ferroviari”.

I tagli di Trenord preocupano

All'attenzione dei Sindaci le annunciate riduzioni, da parte di Trenord, del numero dei treni circolanti sul servizio ferroviario regionale e suburbano che hanno ripercussioni anche sul territorio della provincia. In particolare preoccupano le notizie sul dimezzamento delle frequenze sulla linea S9 Saronno-Albairate, S11 Chiasso/Como-Milano nei giorni festivi, lo spostamento di alcuni capolinea da Camnago Lentate a Meda della S4 e la soppressione del servizio ferroviario sulla linea Seregno-Carnate e nelle stazioni di Cesano Maderno Groane e Ceriano Laghetto Groane sulla Saronno-Seregno. Preoccupa anche l’intenzione di tamponare le soppressioni con sostituzioni di corse da effettuare con i pullman, considerando che la Brianza è già gravata da un livello di congestione automobilistica decisamente superiore alla media regionale, che comporta anche una situazione di inquinamento dell’aria preoccupante.

Convocata l'Assemblea dei sindaci

Il presidente Invernizzi, in vista dell’Assemblea convocata per martedì 27 novembre alle 17.30, ha già inviato una lettera all'Amministratore delegato Trenord Marco Piuri per presentare le preoccupazioni dei Sindaci e per richiedere un incontro urgente anche con il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile Claudia Terzi, l’assessore all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo.

La lettera di Invernizzi all'Ad di Trenord

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Roberto Invernizzi presidente della Provincia di Monza e della Brianza

Nella lettera il presidente dichiara che la situazione richiede “un confronto che si ritiene dovuto col territorio e con gli enti che lo rappresentano, anche per esporre le numerose altre criticità che da tempo, insieme a diversi sindaci, vengono segnalate a Trenord ed a Regione, anche alla luce dei recenti provvedimenti di restrizione al traffico che stanno portando ad una sempre maggiore richiesta di mezzi pubblici che, se non soddisfatta, potrebbero ledere i diritti di mobilità dei cittadini oltre che aggravare la già delicata qualità dell’aria”.

Si chiede inoltre “se la scelta di ridurre un servizio che andrebbe invece potenziato sia stato approfondito con studi ed analisi in grado di dimostrare la ragionevolezza di una scelta di questo genere. Inoltre, rispetto ad un Contratto di Servizio sottoscritto tra Tenord e Regione che stabilisce con precisione il numero di corse e la tipologia del materiale rotabile, come sia possibile che si scopra soltanto ora che non si è in grado di soddisfare quanto previsto dal contratto”.

Il presidente ricorda anche che “rispetto agli strumenti regionali di Programmazione della mobilità e dei trasporti (Prmt), la soppressione del servizio ferroviario sulla tratta Seregno-Carnate è palesemente in contrasto con quanto previsto nei documenti ufficiali regionali, e cioè il potenziamento del servizio ferroviario sull’asse est-ovest (Malpensa) Busto Arsizio-Saronno-Seregno-Carnate-Bergamo”.

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