I vent'anni del Giornale di Carate: il convegno in diretta
I vent'anni del Giornale di Carate: iniziato il convegno all'Auditorium della Banca del Credito Cooperativo in via Pellico. Tutta la cittadinanza invitata all'incontro, gratuito, in cui si affronteranno temi economici, sociali, formativi per riflettere sulla città e sulla Brianza nel suo insieme.
I vent'anni del Giornale di Carate: il convegno in diretta
A inizio convegno ha preso la parola Alessio Laurenzano, presidente e amministratore delegato del gruppo Netweek, che ha fatto una breve introduzione parlando del nostro Giornale e della lunga storia che lo lega al territorio caratese. Ecco le sue parole:
"Un Giornale indipendente"
Dopo l'intervento di apertura di Laurenzano, ha preso la parola Fabrizio Sala che nel suo discorso ha voluto sottolineare l'importanza di un Giornale indipendente, come il nostro, al servizio della comunità
"Un'Italia che vuole aiutare"
Ha preso la parola il presidente del Csv (Centro Servizi per il Volontariato) di Monza, Lecco e Sondrio, Filippo Viganò che ha sottolineato come il tessuto sociale del territorio viva una situazione difficile. Nonostante questo c'è positività, "e un'Italia che vuole aiutare" e che solo nel nostro territorio conta 60 associazioni attive nel campo del sociale e della solidarietà.
Franco Viganò, ex preside del liceo Don Gnocchi e formatore scolastico, ha preso la parole subito dopo raccontando che da due anni porta avanti un progetto formativo con 400 studenti delle scuole secondarie "Dante Alighieri" dell'istituto Romagnosi. "L'80% dei ragazzi legge il Giornale di Carate - ha detto. I giovani vi leggono e in questo modo possono iniziare a comprendere come un mondo più grande di loro".
Il nostro territorio ha una grande sensibilità ambientale
Dopo Viganò la parola è passata a Eleonora Frigerio, presidente del Parco regionale della Valle del Lambro. "La sensibilità ambientale è sempre partita dal basso, dai cittadini, dalle associazioni. Siamo attivi dal 1983 e - purtroppo - la preoccupazione ambientale è cresciuta esponenzialmente in questi ultimi anni".
Infine è stata la volta di Nando Sanvito, giornalista ed educatore. Sanvito ha raccontato il suo esordio da giornalista.
"Era il 1981 ed ero a Madrid, preparavo la tesi di laurea. A un certo momento sentiamo un trambusto. Esco, stavano eleggendo in Parlamento il nuovo presidente. All'interno del parlamento c'erano i soldati: il loro era un tentativo di colpo di stato. Allora cerco una cabina telefonica, chiamo un collega. Mi risponde un altro, mi insulta perchè pensa a uno scherzo. Poi mi richiamano, avendo ricevuto conferma dalle prime agenzie. Il giorno dopo esce il mio primo articolo. Io volevo fare l'insegnante e mi sono trovato in questa avventura. Oggi, 37 anni dopo, ho fatto uno scoop senza allontanarmi da casa, con tutti i mezzi della nuova comunicazione: il caso Alex Schwazer"
Il programma del convegno