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Il centro sociale sgomberato occupa un altro stabile

A Monza hanno preso possesso dell'ex deposito dei pullman. Residenti preoccupati

Il centro sociale sgomberato occupa un altro stabile
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Sgomberati dallo stabile che avevano occupato da dieci anni ne hanno illegalmente preso un altro. E' finito con un'altra occupazione abusiva il corteo del Foa Boccaccio ieri sera, martedì 13 luglio 2021 a Monza.

Stabile occupato in via Timavo

Dopo il lungo corteo presidiato dalle Forze dell'ordine con centinaia di manifestanti provenienti anche da fuori Monza, il Foa Boccaccio  ha occupato uno stabile abbandonato in via Timavo 12.  Lo ha fatto in risposta allo sgombero di via Rosmini 11 (dove ora sorgerà  la “Casa della Montagna” del Cai), con annesso ristorante e maxi parcheggio. La nuova struttura occupata, invece, è un ex deposito dei pullman da tempo non utilizzato che ancora stamattina mercoledì 14 luglio 2021 è presidiato da persone del centro sociale. Il Foa sui social ha ufficialmente dichiarato che lì "sarà data continuità all'attività del centro sociale monzese". I manifestanti hanno anche ribadito: "Siamo passati attraverso 10 sgomberi e altrettante rioccupazioni, senza mai nessun compromesso o accordo". Quindi hanno annunciato che oggi partiranno i lavori di riqualificazione dello spazio, mentre domani, giovedì, ci sarà l'assemblea.

Residenti imbufaliti

Intanto i residenti di via Timavo in prossimità dello spazio occupato sono già inferociti. Ieri sera quando dalle finestre hanno sentito il frastuono e capito quello che stava accadendo sono partite decine di segnalazioni al 112. Lo sgombero però non è stato impedito. "Siamo preoccupati, ci sono centinaia di famiglie in questa via e non ci aspettavamo di trovarci una situazione di illegalità sotto casa", hanno spiegato. L'occupazione, però, era nell'aria. Il Boccaccio aveva infatti annunciato: "Uno sgombero è solo un contrattempo tra un'occupazione e quella successiva. E quello di oggi non diminuisce la nostra forza: la forza di un collettivo numeroso e deciso, con alle spalle due decenni di esperienze e lotte, dentro un'ampia collettività di individui e spazi complici e solidali. Da 20 anni siamo la FOA Boccaccio 003 e lo saremo ancora. Non vi lasceremo in pace".

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