Il centro storico perde la panetteria

"Il Fornaio" lascia Cesano Maderno e si sposta a Barlassina.

Il centro storico perde la panetteria
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Il centro storico perde la panetteria. "Il Fornaio" ha lasciato Cesano Maderno.

Il centro storico perde la panetteria

"Ringraziamo vivamente tutti per la fedeltà dimostrata in questi anni", recita il cartello affisso alla vetrina vuota. Corso Libertà ha perso la panetteria. "Il Fornaio" ha spento il suo forno e sta per riaccenderlo a Barlassina. Aperta nel 1989, dove già c'era un precedente panificio, da una famiglia di Ceriano Laghetto, l'attività ha lasciato il centro storico di Cesano e gli affezionati clienti. Non è però detto che si tratti di un addio. Potrebbe essere un arrivederci.

Il forno si sposterà a Barlassina

"Ci spostiamo perché abbiamo l'esigenza di un nuovo laboratorio e in corso Libertà a Cesano purtroppo – spiegano i titolari – non abbiamo margini di manovra. Ma l'affetto che i clienti ci hanno dimostrato in questi giorni ci ha fatto riflettere: valuteremo il nostro ritorno, in un'altra rivendita come quelle di Ceriano, Cogliate e Lazzate, senza più il laboratorio". Nel laboratorio di Cesano si producevano il pane, i dolci da forno e il salato che poi venivano rivenduti nel punto vendita di corso Libertà e negli altri tre. I dolci da pasticceria venivano invece realizzati nel laboratorio di Ceriano, dove ancora continua la produzione. "Ora il laboratorio di Cesano si sposterà a Barlassina. Si ricomincia di nuovo", spiega Annalisa, alle redini dell'attività con il marito Gianmario, la sorella Giovanna e il cognato Fabio.

"Gli ultimi giorni sono stati difficili"

"Gli ultimi giorni sono stati difficili. E' stata una decisione sofferta, e nelle ultime ore lavorare è stata dura, con tutti i clienti che ci salutavamo e ci facevano venire in mente i ricordi di una vita: siamo di Ceriano, ma siamo diventati cesanesi d'adozione. Trent'anni dopotutto sono davvero una vita, con le sue gioie e i suoi dolori". Tra questi, la scomparsa di papà Giacomo, per tutti Mino, mancato venti anni fa. In tanti se lo ricordano alla cassa del bancone di corso Libertà, o a pulire le vetrine al fine settimana, o ad accogliere i primi clienti alle sette del mattino, negli anni in cui tornare a casa per pranzo era un'abitudine e il pane in tavola non poteva proprio mancare. "Era nato per stare in negozio, a contatto con la gente – racconta con affetto la figlia Annalisa – e faceva di tutto pur di accontentare i clienti e non farli uscire a mani vuote. Sì, ci spiace davvero tanto aver lasciato Cesano".

 

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