Concorso

Il Comune di Carate ha premiato i presepi più belli

A conquistare il primo premio è stata la Natività realizzata da Manuele Stucchi, 40 anni, «per la complessità e armoniosità della composizione».

Il Comune di Carate ha premiato i presepi più belli
Pubblicato:
Aggiornato:

Il Comune di Carate Brianza ha premiato i presepi più belli.

Concorso presepi a Carate Brianza

La condivisione e il racconto delle tradizioni cattoliche del Natale animati dal desiderio di condividere i valori di gioia, amore, attesa e riflessione collegati al presepe anche nell’attuale periodo di emergenza sanitaria, «stimolando una rappresentazione della Natività all’insegna di creatività e originalità».
L’invito, lanciato e promosso alle famiglie dall’assessorato alle Identità e Culture locali del comune di Carate Brianza, con la prima edizione del concorso «Il presepe caratese» è stato accolto da ben 44 «artisti» di tutte le età.
Lunedì l’altro 4 gennaio, si è riunita la giuria presieduta dal vicesindaco Giovanni Fumagalli (Lega) - insieme ai consiglieri Alessia Scotti e Gaia Torrente (Lega), Gabriele Villa (lista civica Siamo Carate) e Giampiero Sirtori (Pd) - che ha visionato e valutato le creazioni stilando la classifica finale in vista della cerimonia di premiazione che si terrà prossimamente in Aula consigliare.

I vincitori

A conquistare il primo premio è stata la Natività realizzata da Manuele Stucchi, 40 anni, «per la complessità e armoniosità della composizione». Secondo classificato il presepe opera di Carlo Maurizio Colombo, classe 1959 premiato «per la vivacità della scena». Sul terzo gradino del podio il lavoro, con la pasta utilizzata come materiale di esecuzione, del caratese Lucio Panarelli, 62 anni.
La giuria ha poi assegnato anche un premio speciale alla Natività di Lorenzo Piemonti, classe 1968, medico e scienziato direttore del Diabetes Research Institute all’ospedale San Raffaele di Milano, già premiato dall’Amministrazione comunale con la benemerenza civica il 16 dicembre scorso per la scoperta sui cosiddetti «super-anticorpi» per combattere il coronavirus. Il presepe del dottor Piemonti è stato omaggiato «per le forme, i materiali utilizzati e il gioco di chiaro-scuri scelti nella rappresentazione».

TORNA ALLA HOME.

Seguici sui nostri canali
Necrologie