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Il Consiglio comunale comincia... a mezzanotte

Situazione surreale a Concorezzo dopo il rinvio della seduta di ieri, martedì.

Il Consiglio comunale comincia... a mezzanotte
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Il Consiglio comunale comincia... a mezzanotte. Situazione surreale a Concorezzo, dove questa sera, mercoledì 3 febbraio 2021, l'assise si radunerà alle 23.45.

Il Consiglio comunale comincia... a mezzanotte

Sarebbe dovuta iniziare ieri, martedì, la "battaglia del Pgt". Tre sedute, programmate per martedì, mercoledì e giovedì, in cui l'Amministrazione comunale avrebbe dovuto approvare il nuovo Piano di governo del territorio. Avrebbe, appunto. Ieri, infatti, è andato in scena il primo colpo di scena, con il rinvio della seduta (iniziata alle 19.30) per un vizio di forma nella convocazione, che a detta di parte della minoranza avrebbe potuto pregiudicare la legittimità delle decisione prese nel corso dell'assise: a evidenziarlo è stata la lista civica di minoranza "La Rondine", che ha chiesto al segretario comunale dottoressa Ricapito di rinviare al giorno seguente l'assise visto che nella comunicazione mancava l'Ordine del giorno.

Una richiesta accolta dopo una lunghissima discussione, terminata poco prima di mezzanotte e durante la quale il segretario ha sospeso i lavori per un'ora proprio per accertarsi della legittimità della richiesta. Acceso lo scambio verbale tra i consiglieri e il presidente del Consiglio comunale Riccardo Borgonovo, che in più di un'occasione ha sottolineato come l'unico punto all'Ordine del giorno (la discussione del Pgt) fosse stato correttamente inserito nelle convocazioni affisse in paese e anche all'interno dell'Albo pretorio del Comune. Al termine della discussione l'Amministrazione ha comunque optato per il rinvio, ri-convocando il Consiglio per oggi, mercoledì, alle 19.30. Una decisione che ha portato al secondo colpo di scena della serata, arrivato poco prima di mezzanotte. La minoranza, infatti, ha fatto notare come per Legge sia necessario far passare almeno 24 ore tra una seduta e l'altra, invitando il Presidente del Consiglio comunale a convocarlo per le 23.45 di oggi, mercoledì. Una situazione a dir poco surreale.

"Una delle pagine peggiori che io ricordi"

Quanto accaduto ieri sera ha inevitabilmente avuto pesante ripercussioni all'interno del Consiglio. Duro, durissimo, il commento del sindaco Mauro Capitanio.

"E' stata una delle pagine peggiori che io ricordi - commenta il borgomastro - I consiglieri della Rondine, e in generale di tutte le forze politiche, avevano tutte le informazioni necessarie per affrontare la discussione in Consiglio. Abbiamo garantito piena legittimità alla discussione, mentre loro non hanno dimostrato il minimo rispetto per tutte le persone che stanno lavorando alla creazione di questo Pgt. Hanno voluto fare della sterile opposizione politica, aggrappandosi a un vizio di forma nella convocazione del Consiglio comunale. L'Ordine del giorno era pubblico e noto a tutti: Albo pretorio, vie del paese, sito del Comune. Ne avevamo parlato nelle Commissioni e nelle riunioni dei Capigruppo. Per quanto riguarda la convocazione alle 23.45 abbiamo preferito fare così per evitare di dare alla Rondine nuovi appigli per chiedere un nuovo rinvio della seduta. In ogni caso prendiamo atto del loro comportamento e per il futuro ci regoleremo di conseguenza. A Concorezzo si è sempre tenuta una certa elasticità durante i Consigli comunali, lasciando libertà nella durata e nella frequenza degli interventi. Visto che i consiglieri della Rondine sono stati così ligi al Regolamento, lo saremo anche noi in futuro".

L'attacco della Rondine

Nella giornata di oggi, mercoledì, è arrivato il commento della "Rondine" su quanto accaduto ieri sera in Consiglio. Un attacco all'Amministrazione comunale pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della civica.

"Ieri sera la seduta del Consiglio Comunale è stata sospesa. La ragione è molto semplice: l'Amministrazione non ha compilato a norma di legge l'Ordine del Giorno, strumento che definisce i punti su cui il Consiglio Comunale è chiamato a esprimersi - si legge nel comunicato - Un qualunque privato cittadino, ad esempio perché scontento delle decisioni assunte, avrebbe potuto ricorrere in giudizio e invalidare l'intera seduta. Ieri sera avremmo dovuto discutere il Piano di governo del territorio, un provvedimento che ha ricadute importantissime sui diritti di molti privati cittadini. Le leggerezze formali, in questi casi, dovrebbero essere evitate. Il nostro gruppo ha segnalato il problema con responsabilità e precisione. Nonostante le resistenze dell'Amministrazione, il segretario comunale, la dottoressa Ricapito, ha dovuto prenderne formalmente atto. Non vogliamo insistere sul grave errore commesso dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio comunale. Ci limitiamo solo a dire che se l'Amministrazione si impegnasse in un serio dialogo con tutti i gruppi politici, questi errori si potrebbero limitare in modo significativo. Ora voltiamo pagina guardando agli obiettivi".

 

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