Il deputato 5 Stelle agli studenti del Floriani: "Assumetevi le vostre responsabilità"

La lettera-appello del deputato Tripiedi.

Il deputato 5 Stelle agli studenti del Floriani: "Assumetevi le vostre responsabilità"
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Il deputato 5 Stelle agli studenti del "Floriani": "Assumetevi le vostre responsabilità". Una lunga e accorata lettera è stata inviata agli studenti della clasis terza dell'istituto "Floriani" di Vimercate dove lunedì scorso una professoressa è stata ferita con una sedia lanciata durante la lezione.

Autore della missiva è il deputato 5 Stelle di Desio Davide Tripiedi, che di fatto sollecita i colpevoli ad uscire allo scoperto, come già fatto da più parti e anche dal sindaco pentastellato di Vimercate Francesco Sartini.

"Gesto vigliacco e spregevole"

"Cari ragazzi, ho deciso di scrivervi dopo aver saputo quello che è accaduto nella vostra classe e le conseguenze che ha procurato alla vostra insegnante - scrive Tripiedi -  Ho sofferto per la docente immaginando non solo il dolore fisico che ha dovuto sopportare, ma la frustrazione, il senso di delusione che deve avere provato, inerme di fronte ad un gesto vigliacco e spregevole. A lei va tutta la mia solidarietà e la mia stima".

"Siete stati investiti da un'onda di giustizialismo"

"Ora il mio pensiero è rivolto a voi, giovani investiti dall’onda di giustizialismo cavalcata dai giornali e dai media interrogandomi sui motivi scatenanti di questo deprecabile gesto di violenza che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi per la salute della professoressa - prosegue il deputato pentastellato -  Nessuno di noi è al riparo dal commettere errori. Noi siamo i nostri errori e i nostri limiti e solo grazie a questa consapevolezza riconosciamo la nostra umanità e impariamo a essere cittadini responsabili.
Il ruolo degli educatori, della famiglia, della scuola consiste proprio nell’insegnare che nella vita si può sbagliare, si può mille volte cadere, ma solo il coraggio di ammettere le proprie debolezze ci consente di trasformarle in ricchezza e in risorsa".

"Dovere di ammettere i propri sbagli"

"Ciascun cittadino ha la possibilità di formarsi, rivedere e perseguire razionalmente il concetto di bene, perché agire correttamente nel rispetto del prossimo e delle leggi che governano il nostro Paese è l’unica strada per realizzare il bene comune. Alla libertà di coscienza e, dunque, alla libertà di cadere in errore e di sbagliare corrisponde il dovere di ammettere i propri sbagli.
Indubbiamente gli errori fanno male, provocano una serie di emozioni negative, dalla vergogna alla frustrazione e talvolta perfino alla disperazione, ma rappresentano un’irripetibile occasione per comprendere e migliorarsi trasformando un’esperienza pericolosa e punibile vissuta in solitudine in un’occasione per attivare la riflessione e pensare alla dimensione riparativa".

"Fatevi avanti e raccontate la verità"

"Assumersi le proprie responsabilità è l’unica via d’uscita, l’unica possibile che non vi esonererà dalla giusta punizione. Coloro che, in branco, hanno compiuto questo atto vigliacco sono colpevoli e nascondendo la verità attraverso comportamenti omertosi non potranno crescere da uomini dignitosi.
Fatevi avanti e raccontate la verità per iniziare il necessario percorso di revisione di convincimenti e comportamenti che vi renderà liberi. E quando ciò accadrà mi piacerebbe incontrarvi e potervi parlare insieme ai vostri insegnanti. Coraggio!".

 

Commenti
emanuele

Ma quale giustizialismo, occuparsi delle cose di cui si parla, dopo aver conosciuto bene la realtà delle cose. E non arrivare all'ultimo minuto, sull'onda dell'enfasi dei fatti. Troppo comodo,molto poco utile alla collettività e alla realtà che - questa sì - vivono tutti i giorni gli interessati.

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