Seveso

Il figlio non gioca, papà prende a pugni il direttore sportivo e schiaffeggia l'allenatore

La società ha deciso di "bandire" l'uomo da tutte le attività della squadra, Luigi Zambelli si è dimesso

Il figlio non gioca, papà prende a pugni il direttore sportivo e schiaffeggia l'allenatore
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Il figlio non gioca e il papà assesta due pugni a Luigi Zambelli (responsabile del settore giovanile della Base 96 di Seveso) e dà uno schiaffo a Luigi Pasinato (allenatore). Quindi, le dimissioni del primo che, tuttavia, dovrebbe continuare a seguire da vicino le sue squadre. Questo il bilancio dell'ultimo episodio di stagione dei classe 2007 della Base 96.

Papà prende a pugni direttore sportivo e allenatore

Un genitore, dopo aver appreso che il figlio sarebbe partito dalla panchina, ha aggredito Zambelli, colpendolo con due pugni. "C'è stata un'aggressione - spiega Tommaso Guelpa, il direttore sportivo - e uno dei primi a intervenire è stato il mister (Pasinato, ndr), che nel tentativo di separarli ha rimediato uno schiaffo". Il presidente dei rossoverdi di Seveso, Giorgio Villa, è stato subito informato: "Gli è stato comunicato che il solito genitore aveva fatto il cinema" continua Guelpa.

Le dimissioni di Zambelli

"Non voglio dire niente", le uniche parole di Luigi Zambelli, ex responsabile del settore giovanile della Base 96. E ancora: "Ho appena dato le dimissioni, parlerò a tempo debito". Dimissioni, al momento, né accettate né respinte dal presidente Giorgio Villa. La società ha preso provvedimenti e ha deciso di "bandire" il papà violento da tutte le attività della squadra. "Gli abbiamo vietato di presentarsi ancora al campo" spiega Guelpa. Il provvedimento non riguarda il ragazzo: "Non deve pagare la colpa del genitore, non è la prima volta che accade qualcosa di simile. Perché solo adesso? Perché non volevamo dare un peso al ragazzo, ma essendo il padre recidivo siamo stati costretti a prendere questa decisione".

Il precedente

Recidivo, appunto. Sì perché lo stesso genitore, tra i vari episodi che lo hanno visto coinvolto, lo scorso ottobre avrebbe lanciato una bottiglia di plastica oltre la recinzione, sul terreno di gioco, con il fine di colpire il tecnico del figlio, all'epoca Giuseppe Fratto. La bottiglia sarebbe però finita contro l'allenatore ospite, Alberto Portalupi, guida tecnica del Limbiate. La tensione avrebbe poi portato a un altro episodio all'intervallo: lo stesso genitore sarebbe prima entrato negli spogliatoi senza autorizzazione, quindi si sarebbe avvicinato a Fratto con fare minatorio.

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