I ricordi

Il mondo politico rende omaggio a Berlusconi

Da Fabrizio Sala ad Attilio Fontana, dal ministro Calderoli al capogruppo Corbetta, passando per Cecchetti e Moratti

Il mondo politico rende omaggio a Berlusconi
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Compagni di partito o di coalizione, ma anche avversari: nel momento della morte, il mondo politico rende omaggio a Silvio Berlusconi 

Il ricordo di Alessandro Corbetta

“Silvio Berlusconi ha lasciato un'impronta indelebile sulla scena politica e nella vita pubblica italiana - ha dichiarato il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Alessandro Corbetta - Un uomo che con le sue aziende, le sue televisioni, il Milan prima e il Monza poi, il suo carisma e la sua discesa in campo ha rivoluzionato, che piaccia o meno, il nostro Paese. Ci uniamo al dolore della famiglia Berlusconi, di tutti i suoi cari e degli amici di Forza Italia. Oggi l’Italia perde un grande imprenditore e uomo politico, che ha fatto la storia del nostro Paese. Riposi in pace.”

La commozione di Fabrizio Sala

“Non mi sembra vero: dopo tutto quello che ha affrontato e superato, questa notizia è quasi impossibile da credere - ha sottolineato il deputato di Forza Italia e coordinatore provinciale del partito in Brianza Fabrizio Sala -  È stato un onore poter crescere al fianco di un uomo come Silvio Berlusconi a livello personale, professionale e politico. Io sono stato una delle persone che ha beneficiato direttamente della sua lungimiranza e della sua visione di un sistema migliore. Lui è riuscito a cambiare non solo il mondo della politica, ma anche quello economico, facendo la storia dell’Italia e lottando per ideali in cui i cittadini si sono sempre riconosciuti e in cui continueranno a riconoscersi. Silvio Berlusconi continuerà ad essere la nostra guida in tutte le battaglie per cui si è sempre speso con grande coraggio e infinta passione.  In questo momento di grande dolore sono vicino alla sua famiglia, ai suoi figli, a suo fratello Paolo e a tutti coloro che soffrono la sua mancanza. Silvio Berlusconi ci lascia un grande messaggio: chi ci crede vince. Noi continueremo a credere in lui e nel suo grande progetto. Ciao Presidente, ti ho voluto un gran bene”.

Le intenzioni della Regione

"Ci lascia Silvio Berlusconi, un grande lombardo - ha dichiarato il presidente della Regione Attilio Fontana - Un amico, un imprenditore, ma soprattutto un uomo che ha contribuito in maniera determinante alla crescita del nostro Paese. Ha scritto pagine indelebili che resteranno nella storia di tutti noi. Vincente in ogni tappa della sua vita porterò per sempre nel cuore quel sentimento di generosità e di essere una persona normale con chiunque si confrontasse. Indimenticabili, poi, guardando oltre l'aspetto istituzionale e politico, gli anni del nostro grande Milan. Regione Lombardia troverà modo per lasciare un segno che lo ricordi per sempre. Una preghiera per lui, siamo vicini alla sua famiglia".

Le parole del ministro

"Ho pianto prima mio padre, poi ho pianto mia madre, come tutti arrivato alla mia età ho pianto alcuni amici carissimi, affetti veri, di cui faccio fatica anche solo a parlare - ha affermato Roberto Calderoli, Ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia - Oggi piango Silvio, amico di tanti momenti, di tanti anni insieme, di tante risate e anche di tanti momenti difficili. Le rispettive malattie, i rispettivi lutti: tante volte ho ricevuto il suo abbraccio e lui il mio. È difficile dire altro. Quello che ha fatto Silvio Berlusconi da imprenditore, da presidente del Milan e da uomo delle nostre istituzioni lo consegniamo allo storia del nostro Paese, che ha contribuito a rendere grande. Io oggi ricordo l’amico Silvio, piango l’amico, con una preghiera che so che apprezzerebbe, mandando un grande abbraccio alla sua grande famiglia, ai suoi figli, a tutti quelli che gli volevano bene come me"

Il cordoglio del presidente del Consiglio regionale

“Silvio Berlusconi è la storia del nostro Paese. La sua visione politica, le sue intuizioni, le sue posizioni nello scacchiere della politica internazionale hanno segnato la vita politica italiana degli ultimi trent’anni - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani  - Ha saputo dare una prospettiva nuova all’Italia e ha saputo essere con passione ed energia un punto di riferimento per l’intera comunità nazionale. Un vincente, nell’imprenditoria come nello sport: unico, inimitabile, ha saputo anticipare e interpretare al meglio l’evoluzione della società italiana. Mantenendo sempre una forte vocazione popolare. Con lui se ne va l’ultimo degli ‘immortali’. Oggi fatico a immaginare un'Italia senza Silvio Berlusconi. Mancherà al nostro Paese, mancherà la sua capacità visionaria. Mancherà inevitabilmente anche a chi in questi anni non lo ha amato e non gli è stato amico”.

L'omaggio di Fabrizio Cecchetti

"Per tutta la Lega Lombarda, per ognuno di noi, oggi è un giorno triste: Silvio Berlusconi è stato un grande amico del nostro movimento, è stato il nostro storico alleato - ha sottolineato Fabrizio Cecchetti, segretario d’aula alla Camera dei Deputati e coordinatore regionale della Lega - Se il centrodestra ben governa la Lombardia ininterrottamente da quasi tre decenni è stato grazie alla base di questo rapporto di alleanza e di amicizia. Oggi tutto il popolo leghista lombardo piange Berlusconi, ricordandolo come uno dei più grandi imprenditori che il nostro territorio abbia mai avuto, ricordandolo per le vittorie del Milan, ricordandolo per il suo impegno politico per l’Italia ma anche per Milano e la Lombardia. Tutta la Lega Lombarda, e io per primo, ci stringiamo intorno alla famiglia Berlusconi in questo momento di dolore".

Il saluto di Lombardia Ideale - Fontana Presidente

"Oggi è un giorno tristissimo per l’Italia - ha detto il gruppo consiliare - Ci lascia un grande uomo, una persona di rara importanza storica. Figura rivoluzionaria in ogni ambito in cui si è reso protagonista. La sua lungimiranza, la sua carica innovativa e la sua dedizione al bene comune ne fanno un pilastro della storia nazionale dell’ultimo mezzo secolo. La sua discesa nel campo della politica come fondatore del centrodestra e la lunga stagione di impareggiabile impegno pubblico lo hanno reso un autentico punto di riferimento per tutti noi, ben oltre gli schieramenti. Lo salutiamo con la massima gratitudine e con il desiderio di fare nostro il suo esempio per il lavoro che siamo chiamati a svolgere per la nostra Regione, per l’Italia e per la nostra civiltà, cui Silvio Berlusconi ha dato mirabilmente tutto se stesso fino all’ultimo”.

L'addio di Letizia Moratti

"Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Silvio Berlusconi. A lui mi legano tanti ricordi privati grazie all'amicizia di Silvio con mio marito e tanti ricordi pubblici al servizio delle istituzione del Paese. Ricordo la telefonata di quando mi è stata proposta la nomina a Ministro dell’Istruzione nel suo Governo e ricordo con orgoglio il lavoro fatto assieme in quegli anni. Ma anche la campagna elettorale per la mia corsa a sindaco di Milano. Berlusconi è stato un geniale innovatore, un passo avanti a tutti come imprenditore, leader politico indiscusso, grande trascinatore. Ma anche una persona generosa e di una simpatia travolgente. Ha sicuramente cambiato il mondo della televisione e anche quello della comunicazione politica, inventandosi un partito dal nulla - quando nessuno ci credeva a parte lui - in grado di diventare per lungo tempo il principale partito italiano: la casa dei liberali, dei popolari, dei socialisti. Aveva un carisma e un entusiasmo contagioso, era capace di rendere facile quello che agli altri appariva impossibile. Credo che abbia segnato un’epoca e il suo passaggio nella politica e nell’economia italiana rimarrà. Sono convinta che il tempo gli renderà giustizia e anche i tanti detrattori, che in vita non gli hanno perdonato nulla, rivedranno i loro giudizi." Moratti ha poi concluso rivolgendo un "abbraccio affettuoso e le mie condoglianze sincere a tutta la famiglia e in particolare ai figli."

La stima e l'affetto del capogruppo in Regione Fabrizio Figini

"Era uno di noi al Governo, un uomo del fare della nostra Brianza. Mi salutava chiamandomi "il mio consigliere brianzolo". Una persona gentile, un imprenditore e un politico di grande caratura  che aveva l'innata capacità di mettere tutti  a proprio agio. Ciò  che lo distingueva era proprio il suo modo di entrare in contatto con le persone, la volontà di capire e percepire, la forte attenzione all’altro, la capacità di ascolto. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ha incontrato una persona buona, anche nei confronti di chi ha lasciato il partito non ha mai avuto parole negative, il suo modo di vedere le cose è sempre stato positivo. Si continuerà a parlare di Silvio Berlusconi perché ha rivoluzionato il rapporto con la politica, aveva un approccio diretto con le persone e questo ha rotto tutti gli schemi della comunicazione, ma sempre in maniera propositiva, mai in polemica ma sempre e solo lavorando con la voglia di migliorare le condizioni di vita di tutti"

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