La decisione della Giunta

Il parco inclusivo di Meda sarà intitolato al regista Ermanno Olmi

Il regista era molto legato alla città, dove nel 1961 girò il film "Il Posto".

Il parco inclusivo di Meda sarà intitolato al regista Ermanno Olmi
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Il parco inclusivo di via Manzoni a Meda sarà intitolato al grande Ermanno Olmi, scomparso nel maggio 2018. Lo ha deciso la Giunta del sindaco Luca Santambrogio per rendere omaggio a un regista molto legato alla città.

Nel 1961 scelse Meda per girare "Il Posto"

«Nel 1961 ambientò uno dei suoi primi capolavori, “Il Posto”, in una cascina a un centinaio di metri da questo parco e nello stesso anno il film vinse il premio della critica alla mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia - spiega il primo cittadino - Un vero e proprio gioiello cinematografico in cui Olmi racconta la storia di Domenico, un ragazzo di Meda che partecipa a una selezione per un lavoro in una grande azienda di Milano, ricostruendo il contesto dell’Italia del boom economico».

Un medese e il suo carretto nel film

E uno dei luoghi simbolo del film è la stazione, da dove Domenico prende il treno per arrivare al suo primo colloquio: una scena che i medesi ricordano con orgoglio, in quanto emblema della Brianza produttiva e dei brianzoli lavoratori. Per l’abitazione del protagonista, invece, la scelta era ricaduta sulla cascina all’angolo tra via Manzoni e via Molino, a poca distanza dal parco inclusivo. Non solo: come ricordato da Rina Del Pero, un medese recitò nel film «Il Posto»: si tratta di Angelo Bianchi Buscan, che con il suo carro e il cavallo Piero fu chiamato a girare una scena con il protagonista del film. E il «carretto del Piero» ora è a casa dell’artista Franco Minotti, che custodisce uno dei simboli della Meda contadina, ma anche un prezioso ricordo degli anni in cui la città brianzola approdò sugli schermi cinematografici.

Il parco inclusivo sarà intitolato a Ermanno Olmi

«Nel 2007/2008, quando ero assessore alla Cultura, ripristinai il cineforum e il primo film che decisi di proiettare fu proprio “Il Posto” - prosegue il sindaco - Invitai Olmi ad assistere allo spettacolo. Mi rispose in maniera molto carina, disse che purtroppo non sarebbe riuscito a venire ma che era legato a Meda da bellissimi ricordi».
Ora manca solo l’approvazione da parte della Prefettura, «ma il nostro intento è proprio quello di dedicare a lui quest’area inclusiva, anche in segno di gratitudine per aver fatto conoscere Meda a livello internazionale attraverso i suoi film».

I lavori proseguono

Un parco in cui a breve i bambini potranno stare insieme, giocare e divertirsi, al di là delle disabilità. «I lavori, dopo lo stop forzato di più di due mesi causa emergenza sanitaria, sono ripresi e procedono spediti - precisa Santambrogio - A parte alcuni piccoli particolari, mancano la posa della pavimentazione anti-trauma nelle tre aree gioco e il diserbo e successiva semina dell’erba. Secondo gli Uffici ci vorrà circa un mese per terminare l’intervento». Conclude: «Non vediamo l’ora di consegnare alla città questa nuova area verde, che sicuramente sarà un importante punto di aggregazione per le famiglie del quartiere».

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