Accusata di omicidio colposo

Il parto in casa era finito in tragedia: ostetrica milanese a processo

Il terribile dramma si era consumato nel 2022 a Concorezzo.

Il parto in casa era finito in tragedia: ostetrica milanese a processo
Pubblicato:

Il parto in casa era finito in tragedia: ostetrica milanese va a processo. Il terribile dramma si era consumato nel 2022 a Concorezzo. La professionista è accusata di omicidio colposo.

La vicenda

Nei sogni di una coppia di coniugi di Concorezzo sulla quarantina, la nascita del loro secondogenito avrebbe dovuto essere un’esperienza «più intima». Avevano scelto di comune accordo il parto in casa, invece che in ambiente ospedaliero. Ma era finita in tragedia, con il piccolo in ipossia, strozzato dal cordone ombelicale. Poi la corsa (inutile) in ospedale, e il decesso avvenuto nell’arco di un paio di giorni, ad aprile di due anni fa. Una vicenda approdata ora nelle aule di giustizia. A rispondere dell’accusa di omicidio colposo davanti al tribunale monocratico di Monza (giudice di riferimento Carlo De Marchi), oggi c’è un’ostetrica milanese, professionista di lungo corso.

L'accusa

E’ accusata di una lunga serie di negligenze, a partire dal fatto di non essersi fatta affiancare da una seconda ostetrica: presenza che l’imputata avrebbe ritenuto "superflua e non necessaria" e che invece secondo il Pm e il legale dei genitori, l’avvocato Nino De Benedetti, avrebbe dovuto richiedere a supporto.
Stando a quanto emerso in aula, infatti, in casa, durante il travaglio, ci sarebbe stata la "doula", figura che offre sostegno e "supporto emotivo" (ma non medico e assistenziale) alle gestanti, e non un’altra professionista come - sostiene la procura - è previsto dalle linee guida della normativa regionale in tema di parto domiciliare.

Il servizio completo sul Giornale di Vimercate in edicola da martedì e disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Seguici sui nostri canali
Necrologie