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Il piccolo Edoardo torna a casa. Vinta la prima battaglia a Monza

Era in cura per una leucemia al San Gerardo. Grande la mobilitazione per sostenere la famiglia in città.

Il piccolo Edoardo torna a casa. Vinta la prima battaglia a Monza
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La prima battaglia è stata vinta e il piccolo guerriero Edoardo ha potuto lasciare il San Gerardo di Monza dove era in cura e tornare a casa, nel Comasco (precisamente a Faloppio).

Il piccolo Edoardo torna a casa

Un sospiro di sollievo per la sua famiglia e i suoi amici, ma anche per i tanti monzesi che avevano preso a cuore la storia, avviando una raccolta fondi per consentire alla mamma del piccolo di restare in città, vicino al bimbo, durante le cure. Sono migliorate le condizioni di Edo che a soli 5 anni, da dicembre, sta combattendo contro una leucemia linfoblastica acuta.

L’11 agosto l’ultima sessione di chemioterapia, annunciata sui social da mamma Elena, che ha postato una foto del figlio Edo con un cartello che recita: "Oggi la mia ultima chemioterapia". Il sorriso del bambino era accompagnato dalla didascalia "Ehilà Faloppio, tra qualche settimana io torno. Chi mi aspetta? La mia battaglia non è ancora finita. Continuerò le mie cure da casa. Ancora per un anno, però a casa mia, finalmente".

Accoglienza festosa a Faloppio

E quando sabato 2 ottobre è tornato a casa l’accoglienza festosa che ha ricevuto a Faloppio era davvero da lasciare senza fiato. C’erano davvero tanti amici, in primis i compagni della scuola dell'infanzia olgiatese frequentata dal bimbo: presenti per salutare il ritorno a casa del loro amico. A fare da regia all'evento, «Radio Ovest» con Dj Arthur Zuccarino che ha animato il pomeriggio di incontro e che ha spiegato: "Non possiamo fare altro che passare ai ringraziamenti per il ritorno a casa del dolcissimo Edoardo. Un caloroso abbraccio a mamma Elena e papà Armando e a tutta la loro splendida famiglia per il percorso che li ha messi davvero a dura prova".

Il bimbo aveva iniziato a sentirsi poco bene a fine novembre 2020: scarso appetito, linfonodi ingrossati, poi la febbre a 39 e difficoltà a muovere gli arti. La corsa in ospedale aveva reso chiara la dura diagnosi di natura oncologica.

Tante iniziative solidali

Immediatamente, Edo aveva iniziato le cure con una trasfusione e la chemioterapia, prima di fare ritorno a casa, nella serata di martedì 8 dicembre. Ad accoglierlo aveva trovato le luci blu delle volanti della Questura di Como, dove lavora papà Armando. Solo l’inizio di un lungo percorso, però. Tante le iniziative solidali nei confronti del piccolo fino all’impegno della comunità per trovare alla famiglia una sistemazione a Monza, nei pressi dell’ospedale in cui era in cura, così da evitare continui e faticosi viaggi. Una mobilitazione che, tramite i social, ha coinvolto anche la generosa città di Monza.

La famiglia intanto ha voluto invitare a sostenere la ricerca sul sito del comitato "Maria Letizia Verga", che ha accolto il piccolo paziente e lo ha aiutato in questa prima parte della battaglia.

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