Il "Popolo della famiglia" contro la Cannabis light

Il duro attacco degli esponenti del Popolo della famiglia.

Il "Popolo della famiglia" contro la Cannabis light
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Un altro duro attacco contro i nuovi negozi che vendono la cosidetta Cannabis light. Questa volta arriva dal Popolo della famiglia e dai suoi esponenti brianzoli.

Il comunicato del gruppo

"I Circoli di Monza e del Vimercatese del Popolo della Famiglia non possono stare in silenzio dopo aver appreso la notizia dell’apertura di negozi “Cannabis Light” a Concorezzo e Brugherio - si legge nel comunicato - I referenti dei circoli esprimono il loro disappunto “Ci trova decisamente contrari l’idea dell’apertura di questi “esercizi” commerciali. Un settore in piena espansione, quello della cosiddetta cannabis light. In tanti in Italia, anche tra personaggi famosi, si sono lanciati in questo nuovo commercio. Riteniamo sia un ulteriore inno alla pseudo cultura di morte ed anti vita - proseguono i referenti dei Circoli - che vuole spacciare (è proprio il caso di dirlo) l’uso ed il
consumo di prodotti, anche se con una bassa percentuale di principio attivo, come “mito di
progresso.

Stop alla droga

Il comunicato del gruppo attacca anche quella che definisce la pericolosa dizione "light": “Come ci ricordano esperti del settore non esiste droga light. Il recente parere espresso dal Consiglio Superiore della Sanità ha confermato che “la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa, in cui viene indicata in etichetta la presenza di 'cannabis' o 'cannabis light' o ‘cannabis leggera’, non può essere esclusa" e che “la vendita dei prodotti
contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa, qualunque ne sia il contenuto di Thc, pone certamente motivo di preoccupazione”

Concludono dai Circoli PdF di Monza e del Vimercatese “Il Popolo della Famiglia è da sempre impegnato contro la cultura dello sballo e della droga e non intendiamo tacere i rischi ed i pericoli di questa nuova “moda” di business. La salute dei giovani passa anche dal metterli in guardia da facili emulazioni di modelli di comportamento, ed in questo la famiglia ha un compito importante. Dietro l’angolo del vuoto di valori che noi lasciamo, c’è il riempimento con altri non valori. Le conseguenze di queste decisioni politiche, già in essere in paesi europei cosiddetti evoluti e
progressisti, sono facilmente verificabili, non ci piacciono e le denunceremo sempre”

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