Il presepe di Costante nei luoghi simbolo della pandemia
La Natività allestita all'ingresso di una palazzina di Calò è ricca di simboli legati all’emergenza

Per i suoi presepi si ispira spesso all’attualità. E quest’anno il tema scelto non poteva che essere la pandemia da coronavirus che ha cambiato radicalmente le nostre vite.
I simboli di quanto vissuto in questi mesi sono tanti, tutti da scoprire, all’interno dell’opera di Costante Riva allestita come da tradizione fino al 6 gennaio all’ingresso di casa, in via Leopardi al civico 22 di Calò, frazione di Besana in Brianza.
La Natività nei luoghi della pandemia
Sopra la scritta «Insieme ce la faremo» si apre un tunnel - «come quello dal quale speriamo tutti di uscire», spiega Costante - che porta nei luoghi più colpiti dall’emergenza sanitaria: Bergamo, con la Città Alta che domina sullo sfondo, e la Bergamasca, ma anche Monza. Ai lati, una casa di risposo e un ospedale, con un’ambulanza a fare la spola tra i due edifici. Nessuna statuina per le strade, vuote come durante il lockdown. Unica eccezione, un infermiere fuori dalla rsa. Riva, infine, ha ricreato la scena della Natività sotto il tunnel in pietra, unico luogo al riparo dai contagi.