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Il punto sugli ultimi sei mesi di consiglio regionale. Parla Gigi Ponti

La crisi Covid, l'emergenza sanitari e la questione trasporti al centro dell'intervista al consigliere Pd.

Il punto sugli ultimi sei mesi di consiglio regionale. Parla Gigi Ponti
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Un inverno e una primavera straordinari, nella loro tragicità, che chiudono una stagione politicamente intensa e fatta di decisioni spesso contestate. È con questo pesante bagaglio che si chiude il primo semestre del 2020 per il consiglio regionale. Fa il punto della situazione Gigi Ponti, consigliere regionale del Partito democratico.

Il punto sugli ultimi sei mesi di consiglio regionale. Intervista a Gigi Ponti

La crisi da Covid ha portato anche a una mozione di sfiducia che il Pd ha sottoscritto nei confronti del Presidente Fontana. Cosa pensate di ottenere?

Politicamente è un passaggio importante perché vi sono molte cose da chiarire. Per questo, come gruppi consiliari del Pd, di M5s, di Lombardi Civici Europeisti e di Azione, abbiamo condiviso il testo di una mozione di sfiducia che sarà discusso nella prima seduta utile del consiglio regionale.

E la Commissione d’inchiesta sull’emergenza sanitaria che fine fa?

Oggi la nostra richiesta di far partire la Commissione è ancora più urgente, perché molte sono le vicende di questi ultimi mesi su cui occorre accertare ciò che è veramente accaduto. Ora sembra che Lega e alleati intendano togliere quel veto ingiustificabile al Pd per la presidenza che sta bloccando da tempo la situazione.

Per la Brianza l’autunno 2020 sarà caldo sul piano sanitario…

Purtroppo, sì. In particolare, mi preme capire come si intende ripartire: ho chiesto di conoscere i contenuti del lavoro svolto nella cabina di regia che sta lavorando alla riorganizzazione dei confini organizzativi della sanità brianzola. Sono rimasto senza risposta. Invece, è necessario sapere per conciliare l’obiettivo della riforma della sanità regionale con le peculiarità del sistema sanitario di Monza e Brianza, che deve essere migliorato, a partire dall’organizzazione dei presidi sanitari collocati nei Comuni.

E per quanto riguarda la difficile partita dei trasporti?

Dobbiamo garantire la sicurezza di chi viaggia e la gestione sostenibile per le aziende. Per questo chiediamo di mantenere il distanziamento. Inoltre, è stato approvato un nostro ordine del giorno che impegna la Regione sul trasporto pubblico locale così che le agenzie possano garantire un servizio pubblico essenziale. Abbiamo insistito molto anche sulle azioni di rimborso dei biglietti e degli abbonamenti. Per ora è stato fatto un primo passo in questo senso, ma l’argomento non è chiuso.

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