Il Santuario monzese che compie 90 anni: tutti gli appuntamenti
Maggio segna l’inizio di una lunga serie di celebrazioni e iniziative che puntano ad approfondire la lunga vita del Carmelo
Il santuario del Carmelo di viale Cesare Battisti, a Monza, è prossimo a spegnere novanta candeline, ma guai per chiunque gli ricordasse la sua età. Di sicuro la sua gigantesca mole neoromantica apre una suggestiva finestra sul passato in un angolo di Monza dove il concitato traffico moderno è di solito assoluto signore.
Il Santuario del Carmelo compie 90 anni
Si data al 16 ottobre 1932 la posa della prima pietra. Quindi, il 17 maggio di due anni dopo, quindi nel 1934, la consacrazione ufficiale della chiesa ad opera dell’Arcivescovo di Milano, Alfredo Ildefonso Schuster.
La storia del complesso ha però radici più antiche che affondano nei tempi turbolenti della Prima guerra mondiale. Protagonista è un Padre Carmelitano di nome Atanasio Galletti, uomo di fede ed intrepido dinamismo. Insieme ad una schiera di fanciulli pronti a indossare l’abito carmelitano, creò dal nulla una volenterosa comunità all’interno di una fatiscente villa nobiliare decaduta, dotata di un giardino verdeggiante.
Carità, amore e dedizione religiosa
È qui che sorse il primo nido e la chiesa anzidetta. Si tratta del primo capitolo di un libro che parla di carità, amore e indiscriminata dedizione religiosa. Da segnalare fin dalle origini la cura della Scuola Apostolica per ragazzi, detta “Collegino”, dove lavorarono per decenni numerosi rettori ed educatori retti da zelo infinito, Capace di sopravvivere a due conflitti bellici mondiali senza mai serrare i battenti, è oggi purtroppo chiusa.
Al suo posto sono sorti il Centro vocazionale per giovani intenzionati ad intraprendere la via religiosa e un Centro missionario.
Nel secondo dopoguerra si è proceduto alla costruzione di edifici più eleganti e al passo con i tempi. Come nel caso del nuovo Convento, in sostituzione del nido ridotto ormai in stato di pericoloso degrado.
Il Santuario oggi
Dopo novanta anni il Carmelo è tutto fuorché un gigante dormiente.
Oggi vi ha sede editoriale la rivista «Il Carmelo oggi», mensile dei Carmelitani Scalzi per le province di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Il Convento, che ospita regolarmente ritiri spirituali, è sede provinciale dell’Ordine Secolare.
Qui hanno avuto origine i Gruppi di orazione teresiana e il Movimento carmelitano dello Scapolare. Ed è dalla navata della chiesa che viene trasmessa in diretta la Santa Messa che ogni mattina Radio Mater passa sulle proprie frequenze.
Si deve poi raccontare di una comunità pastorale viva, proattiva, che ha la forza di riversare grande impegno ed energie sia nella vita liturgica che nelle attività collaterali. Tanto che sono numerosi i fedeli che monzesi non sono, provenienti da Lissone, Desio e Muggiò. Tutto grazie alla bravura e alle premure dei frati. L’apertura del mese mariano segna l’inizio di una lunga serie di celebrazioni e iniziative che puntano ad approfondire la lunga vita del Santuario.
Gli appuntamenti
Sabato sera si è tenuto un concerto con la partecipazione della Corale Santa Teresa e dei musicisti che animano le celebrazioni del Santuario. Nel pomeriggio del seguente sabato 11 maggio avrà luogo invece una conferenza sulla storia del Carmelo, a beneficio di quanti ancora ne ignorano la curiosissima genesi.
Venerdì 17 maggio, alle ore 18, la Solenne Eucarestia in concomitanza con il novantesimo anniversario della consacrazione della chiesa, presieduta dal Vicario Episcolare della zona V di Monza, Monsignor Michele Elli.
Il giorno successivo, alle 16.30, sarà la volta di una nuova conferenza sul Giubileto di Santa Teresa di Gesù Bambino alla quale è intitolato il Santuario, Patrona delle Missioni e Dottore della Chiesa. La relazione sarà affidata a Padre Renato Dell’Acqua.
Sabato 25, allo stesso orario, un padre carmelitano del Santuario del Bambino Gesì di Arenzano parlerà della storia e della devozione al Santo Bambino di Praga.
Il mese mariano si chiuderà in pompa magna venerdì 31 con un pellegrinaggio al Santuario della Divina Maternità di Concesa presso Trezzo D’Adda, bellissimo convento ricco di antichi dipinti.