Economia e lavoro

Il Tar stoppa l'ordinanza della Regione sull'e-commerce

Accolta l'istanza di Cgil, Cisl e Uil che avevano chiesto l'immediata interruzione delle attività che la Lombardia aveva deregolamentato.  

Il Tar stoppa l'ordinanza della Regione sull'e-commerce
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Il Tar stoppa l'ordinanza della Regione sull'e-commerce.  Accolta l'istanza di Cgil, Cisl e Uil che avevano chiesto l'immediata interruzione delle attività che la Lombardia aveva deregolamentato.

Il Tar stoppa l'ordinanza della Regione

Il Tar, Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha  accolto l’istanza con la quale nei giorni scorsi FIilt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt-Uil  hanno chiesto l’immediata interruzione delle attività di e-commerce che le ordinanze di Regione Lombardia avevano nei fatti deregolamentato e reso libere "in contrasto con i Decreti del Governo con i quali si sono limitate una serie di attività produttive per contenere la diffusione del virus" rimarcano i sindacati confederali.

Il decreto del Tar

Il Decreto del Tar recita “… l’ordinanza (di Regione Lombardia), disattendendo i propositi enunciati e ponendosi in contrasto con la normativa emergenziale contenuta nel Decreto Legge e nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha ampliato, anziché restringere, le attività consentite, autorizzando il commercio al dettaglio di tutte le merci, a fronte di un Dpcm che limitava il commercio solo a precisate categorie merceologiche ritenute essenziali o strategiche;

"Ritenuta la sussistenza dei presupposti dell’estrema gravità e urgenza, incidendo la misura regionale sul diritto alla salute dei lavoratori rappresentati dalle organizzazioni sindacali ricorrenti. Considerato che il pregiudizio a diritti fondamentali presenti intensità tale da non consentire dilazione nemmeno  sino alla data della prossima camera di consiglio utile… “

La soddisfazione dei sindacati

"Il Decreto del Tar raccoglie quanto avevamo denunciato per settimane e quanto aggravato dalle delibere di Regione Lombardia, un risultato a tutela dei lavoratori che dimostra che quando il sindacato confederale segnala un problema e fa una proposta non è mai pretestuosa". Questo il commento dei segretari regionali Filt Cgil, Fit-Cisl e Uil trasporti, rispettivamente Luca Stanzione, Giovanni Abimelech e Antonio Albrizio.

Soddisfatta anche Sara Tripodi (nella foto in  apertura dell'articolo), segretaria generale della Filt Cgil di Monza e Brianza.

"È un'importante vittoria per il sindacato confederale che ha ripristinato ordine lì dove Regione Lombardia aveva creato caos, sia dal punto di vista operativo, sia sulla tutela della salute dei lavoratori coinvolti.

"Ci auguriamo che questo principio venga ora riconosciuto e non ci siano altre fughe in avanti della Regione. Sui trasporti è necessaria una regia centrale.

"Anche in questa fase, come abbiamo fatto dalle prime ore di questa emergenza, ci rivolgiamo anche agli utenti e ai consumatori online per acquisti responsabili: ricordiamoci sempre che i lavoratori dei trasporti non sono immuni e, malgrado si stia cercando di rendere applicativi i protocolli di sicurezza, la paura per la propria salute e quella dei propri cari rimane.

"Battaglia unitaria vinta, dunque, ci abbiamo creduto e abbiamo portato a casa il risultato. Non era scontato, ma è un segnale importante che restituisce dignità a questi lavoratori".

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