Indagine

Illecito smaltimento di rifiuti, scatta il blitz dei Carabinieri

Le verifiche partita dalla gestione di un cantiere di Bollate. Indagate tre persone, amministratori di due società di Limbiate

Illecito smaltimento di rifiuti, scatta il blitz dei Carabinieri
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Blitz dei Carabinieri Forestali di Carate Brianza che hanno eseguito perquisizioni personali e locali nei confronti di tre persone, tutte indagate per gestione illecita di rifiuti

Lo smaltimento dei rifiuti

La perquisizione ha visto in azione  circa 20 Carabinieri Forestali, oltre al supporto di Ufficiali di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica del  Tribunale di Milano. 

L’indagine è scaturita da anomalie emerse nella gestione dei rifiuti all’interno di un cantiere privato di  Bollate, aperto per la realizzazione di un impianto di rifornimento di carburante. Dagli approfondimenti investigativi era emerso che ingenti quantitativi di rifiuti provenienti da questo cantiere, sia da demolizione, sia terre e rocce da scavo, risultavano essere stati asportati dal sito, ma senza che fosse possibile una compiuta ricostruzione di tracciabilità e di legale gestione. Da qui la contestazione di illecito smaltimento di rifiuti.

A conclusione dell’attività di indagine si è, quindi, proceduto ad effettuare una perquisizione locale presso la sede delle due aziende brianzole coinvolte nell’attività illecita.

I risultati

Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti documenti utili ai fini dell’indagine. Inoltre, in uno dei due siti produttivi interessati dalle operazioni sono stati rinvenuti, in deposito, circa 500 metri cubi di rifiuti da demolizione edilizia e terre e rocce da scavo illegalmente depositate presso la sede aziendale. L’azienda, infatti, non è autorizzata al deposito ed alla gestione di rifiuti e, pertanto, il loro rinvenimento ha ulteriormente confermato l’ipotesi di reato oggetto dell’indagine.

Il committente e proprietario dell’area è risultato, invece, del tutto estraneo agli interventi illeciti accertati.

Per i fatti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Milano tre persone, gli amministratori delle due società di Limbiate, coinvolte nell’attività edilizia e nella gestione del materiale da demolizione e scavo derivato dall’anzidetto intervento.

Il settore delle terre e rocce da scavo e quello dei rifiuti da demolizione edilizia costituisce un mercato assai fiorente. Il notevole accrescimento, negli anni post-covid, degli interventi di edilizia privata e pubblica, ha generato notevoli quantità di rifiuti di tal genere che, se adeguatamente utilizzati, costituiscono uno strumento vantaggioso di un ciclo dei rifiuti virtuoso. Ove, invece, gli stessi rifiuti vengano immessi nel mercato e nell’ambiente senza alcun controllo ed eventuale trattamento, costituiscono un vulnus per l’integrità e la sicurezza ambientale.

 

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