Immobilizzata e aggredita lungo la Valassina, in carcere il responsabile per violenza sessuale
Gli uomini della Polizia Stradale sono stati richiamati da alcuni cittadini e hanno poi rintracciato l'autore.
Violenza lungo la Valassina, in carcere il responsabile. L'episodio di cronaca è avvenuto mercoledì 31 luglio, verso le ore 17.20. La Polizia Stradale è intervenuta richiamata da alcuni cittadini, segnalando l'aggressione.
Tentata violenza nei pressi dello svincolo della Ss. 36
Secondo la ricostruzione alcuni cittadini hanno richiamato l'attenzione dell’equipaggio della Polizia di Stato in servizio alla Sezione Polizia Stradale di Monza, in perlustrazione sulla Strada Statale 36, nel territorio di Desio, nei pressi del distributore Eni, segnalando l'aggressione di una donna italiana da parte di uomo, che si è poi dato alla fuga. Giunta sul posto, la pattuglia della Polizia di Stato ha individuato la donna, in prossimità dello svincolo di ingresso alla strada statale, distesa in posizione supina, con evidenti lacerazioni ed escoriazioni.
L'uomo è stato rintracciato e arrestato
Ai poliziotti la donna ha riferito di essere stata oggetto di violenza a scopo sessuale da parte di un cittadino straniero. La circostanza è stata confermata anche dai testimoni presenti, che hanno contribuito, fornendo la descrizione dell’aggressore, che, per guadagnarsi l’impunità, aveva anche tentato di colpirli con il lancio di alcune bottiglie. Gli agenti, di conseguenza, si sono messi subito alla ricerca dell’uomo e poco dopo lo hanno rintracciato sulla vicina pista ciclabile, in direzione nord, ubriaco, tanto da rendere necessario l’intervento dell’ambulanza del 118 per il trasporto all’ospedale San Gerardo. Di fronte agli uomini della Stradale ha reagito aggredendoli, e nello stesso modo si è rivolto anche al personale sanitario.
La vittima è riuscita a divincolarsi e ha chiesto aiuto
In seguito agli accertamenti identificativi l'uomo è risultato essere un cittadino marocchino di 27 anni privo di permesso di soggiorno e con precedenti per reati contro il patrimonio. Per quel che riguarda invece la ricostruzione dei fatti è risultato che nel pomeriggio, mentre la donna stava rientrando a casa, lungo la strada ciclabile, ha incontrato alcuni cittadini stranieri, fra cui l’aggressore, che in un primo momento le ha proposto di andare a casa sua e al suo rifiuto, durante il tragitto, l’ha aggredita, immobilizzandola a terra nel tentativo di abusarla. Non c'è però riuscito per la ferma opposizione della donna, che è riuscita a divincolarsi e a scappare, attirando con le urla l’attenzione dei testimoni.
L'accusa è di violenza sessuale e resistenza
Il marocchino è stato perciò tratto in arresto per violenza sessuale e resistenza, e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Monza. In considerazione dell’irregolare presenza sul territorio italiano il Questore di Monza e della Brianza ha attivato l’Ufficio immigrazione per gli adempimenti necessari per l’allontanamento dal territorio italiano all’atto della dimissione dal carcere.