Cronaca

In carcere a Monza il presunto assassino di Sabrina Beccalli

Un trasferimento motivato da ragioni di sicurezza. Il corpo della giovane donna non è ancora stato trovato.

In carcere a Monza il presunto assassino di Sabrina Beccalli
Pubblicato:
Aggiornato:

In carcere a Monza  il presunto assassino di Sabrina Beccalli. Un trasferimento dettato da ragioni di sicurezza. Il corpo della donna, che l'uomo dice di aver bruciato dopo la morte per overdose, non è ancora stato trovato. Intanto il giallo si infittisce e la Procura della Repubblica di Cremona, che si occupa dell'indagine, ordina una nuova perizia sui resti della "Fiat Panda" data alle fiamme, sinora attribuiti a un cane.

In carcere a Monza il presunto assassino di Sabrina Beccalli

In carcere a Monza il presunto assassino
Monza, il carcere di Sanquirico

E' stato trasferito nella casa circondariale di Monza per ragioni di sicurezza Alessandro Pasini, 45 anni, accusato della morte della 39enne Sabrina Beccalli, in quello che è uno dei gialli dell'estate. Perché finora i resti della donna non sono stati trovati. L'uomo ha affermato di averne bruciato il corpo con l'auto data alle fiamme,  ma i primi rilievi su quanto ritrovato nella vettura avevano attribuito quei poveri resti a un cane e quindi le ricerche del cadavere della donna sono proseguite per giorni e giorni. Senza esito. La scomparsa di Sabrina, ricordiamo, risale alla vigilia di Ferragosto.

Di qui la decisione della Procura della Repubblica di Cremona di far riesaminare quei resti da una famosa anatomopatologa e medico legale, quella Cristina Cattaneo che già si è occupata della triste vicenda di Yara Gambirasio.

In attesa dei risultati delle sue perizie è stato deciso di trasferire  nel carcere di Sanquirico a Monza il presunto assassino perché a Cremona, dove si trovava, è incarcerato anche l’ex fidanzato di Sabrina, che il 14 luglio si sarebbe reso protagonista di un accoltellamento per motivi di gelosia

TORNA ALLA HOME PAGE

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie