In città arriva la mammografia digitale

In città il primo mammografo digitale con Tomosintesi della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. L'esame si potrà fare in via San Gottardo.

In città arriva la mammografia digitale
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Allo spazio prevenzione inaugurato il primo macchinario per la mammografia digitale

La mammografia digitale sbarca a Monza

E’ stato inaugurato lunedì allo Spazio Prevenzione di Monza, il primo mammografo digitale con Tomosintesi della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in via San Gottardo 3. 

Al taglio del nastro erano presenti il Presidente di LILT Milano Marco Alloisio, il Sindaco di Monza Dario Allevi, e l’Assessore alla Famiglia, Politiche Sociali Desirée Chiara Merlini.

Come si svolge l'esame

Un macchinario costato 220 mila euro (spese coperte da sponsor e dalle attività benefiche promosse dall’associazione) e che permette di individuare lesioni tumorali anche di piccolissime dimensioni. Sostanzialmente il seno durante l’esposizione radiologica viene compresso ma a differenza dell’esame diagnostico tradizionale fornisce un’immagine quasi 3D così da individuare eventuali lesioni senza bisogno di proiezioni perpendicolari. Inoltre viene emanata una dose minore di raggi X.

Apparecchiatura all'avanguardia

“Siamo orgogliosi di poter dotare i nostri ambulatori di queste apparecchiature all’avanguardia – dichiara Marco Alloisio –. La diagnosi precoce è un’arma fondamentale per arrivare prima nella lotta contro il cancro e a ottobre lo ricordiamo in particolare alle donne attraverso la Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al seno. 25 anni fa gli interventi mammari erano nel 50% dei casi mastectomie, ora all’80% non sono interventi demolitivi e la mortalità si riduce ogni anno dell’1%. Questo grazie alla prevenzione e alla diagnosi precoce e noi della LILT siamo molto impegnati su questo fronte. Infatti la Tomosintesi mammaria è una tecnologia radio-diagnostica innovativa in grado di esaminare il seno in maniera tridimensionale e di individuare i tumori sempre più piccoli con un’elevata accuratezza. Ci rivolgiamo alle donne più giovani, quelle che hanno 40-49 anni, perché questa è la fascia d’età in cui l’incidenza è in aumento. Dopo Monza questa apparecchiatura sarà installata anche in altri Spazi Prevenzione LILT”.

I dati sul tumore al seno

Per quanto riguarda il carcinoma della mammella, secondo i dati del rapporto Aiom/Airtum ‘I numeri del cancro in Italia 2017’, quest’anno sono stimati 50.500 nuovi casi con un trend di incidenza in leggero aumento (+0,9% per anno). E’ in crescita però anche la percentuale di donne che sopravvivono a 5 anni dalla prima diagnosi: si è arrivati all’87% nel 2017 contro l’85,5% del 2016.

Una storia lunga 45 anni

Lo Spazio Prevenzione LILT di Monza è stato aperto nel 1972 e da 45 anni è un presidio importante sul territorio: offre infatti ai cittadini la possibilità di sottoporsi a varie visite di diagnosi precoce. Proprio in questo ambulatorio, nel 1985, era stato installato il primo mammografo della LILT. All’anno vengono effettuate oltre 20mila prestazioni, di cui quasi 5mila sono visite al seno e 4mila mammografie, su un bacino d’utenza di 122.955 residenti in città, di cui 64.008 donne e 58.947 uomini (fonte Anagrafe Comunale al 31 dicembre 2016).

Passo avanti nella cura del tumore

“Ancora una volta la nostra città sa essere all’avanguardia nel campo della salute – ha aggiunto il Sindaco di Monza, Dario AlleviRingrazio la LILT per aver voluto investire in innovazione nella nostra Monza, certi come siamo che questa nuova tecnologia contribuirà a far compiere un ulteriore passo avanti nel percorso di lotta contro i tumori, sempre più curabili e guaribili grazie alla ricerca e alla diffusione della prevenzione”.

Per ulteriori informazioni: www.legatumori.mi.it

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