In Lombardia la città più inquinata d’Italia secondo il rapporto Ispra

Brescia è maglia nera. Monza invece ottiene buoni risultati per il verde pubblico. 

In Lombardia la città più inquinata d’Italia secondo il rapporto Ispra
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Fra le 120 città e 14 aree metropolitane prese in considerazione dal Rapporto Ispra presentato oggi, 19 dicembre, a Roma, Brescia si aggiudicata la maglia nera. Monza ottiene buoni risultati per il verde pubblico.

Brescia città più inquinata

Brescia ha superato la capitale, Milano e tutte le altre città d’Italia in fatto di inquinamento. Al 10 dicembre risulta infatti che abbia superato per 87 volte valori di pm10 oltre la norma. Dopo Brescia si sono piazzate Torino seguita da Lodi con 69 giorni di superamento dei limiti di legge.

Nella classifica degli sforamenti da PM10, dopo Brescia, si posizionano Torino e Lodi con 69 giorni, mentre nel 2017 il valore limite annuale per l'NO2 è stato superato in almeno una delle stazioni di monitoraggio di 25 aree urbane.

Sempre nel 2017 sono più di 25 i giorni di superamento dell'obiettivo a lungo termine per l'ozono in 66 aree urbane su 91 per le quali erano disponibili dati e il superamento del valore limite annuale per il PM2,5 in 13 aree urbane su 84.

Così rivela l'edizione 2018 del Rapporto Ispra-Snpa "Qualità dell'ambiente urbano", presentato ieri mattina a Roma nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani al Senato.

Ma il comune di Brescia si smarca

Il giorno dopo la divulgazione dei dati Ispra il Comune di Brescia prende le distanze affermando che i dati forniti in conferenza non sono in linea con quanto scritto nel rapporto, e che si riferiscono solo a Rezzato, che comunque si trova a ridosso della città, e non alle centraline per la qualità dell’aria presenti a Brescia.

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Verde urbano

Per quanto riguarda le aree verdi pubbliche in Italia sono ancora scarse, come insufficiente risulta la pianificazione.

Secondo il rapporto Ispra il verde pubblico presenta valori inferiori al 4% in 84 delle 116 città per cui è disponibile il dato, addirittura in 34 la percentuale è inferiore all'1%, mentre in 12 città supera il 10%.

Sondrio, Trento e Monza hanno una percentuale compresa tra il 25% e il 33%. Tra i capoluoghi di provincia, 14 città hanno oltre il 30% del territorio incluso in aree naturali protette, con Messina, Venezia e Cagliari che hanno percentuali comprese tra il 50 e il 70%.

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