In Lombardia problemi di peso per quasi un ragazzo su cinque

Il dato peggiora se si guarda all'intero Paese, dove i giovani obesi o sovrappeso sono circa il 24%.

In Lombardia problemi di peso per quasi un ragazzo su cinque
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In Lombardia problemi di peso per quasi un ragazzo su cinque. I dati diffusi ieri, in concomitanza con la Giornata dell'Alimentazione.

In Lombardia problemi di peso per quasi un ragazzo su cinque

Quasi un ragazzo su cinque in Lombardia ha problemi con la bilancia perché obeso o sovrappeso. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia sui dati Istat relativi al 2016 in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione promossa a livello globale dalla Fao. Sono 212 mila i giovani lombardi tra i 6 e i 17 anni – precisa la Coldiretti regionale – che presentano un indice eccessivo di massa corporea, il 18,6 per cento del totale.

Ma la media del Paese preoccupa di più

“In Lombardia – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti regionale – la situazione è migliore rispetto alla media del Paese, dove i ragazzi con problemi di peso sono oltre il 24% del totale. Nonostante questo, però, è necessario continuare a sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata. Un obiettivo che come Coldiretti stiamo perseguendo anche grazie ai progetti di educazione alimentare nelle scuole e in fattoria”.

La formazione a scuola

Ogni anno sono circa 400 mila i bambini che in Lombardia partecipano alle lezioni sul cibo, prendendo parte ai percorsi in classe e alle giornate organizzate in una delle circa 200 fattorie didattiche attive sul territorio. L’obiettivo, come afferma la Coldiretti, è quello di formare consumatori consapevoli dell’importanza di una dieta completa e rispettosa della stagionalità e attenti anche agli sprechi alimentari.

E piano piano si inizia a sprecare di meno

Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè nel 2018 oltre 7 italiani su 10 (71%) hanno diminuito o annullato gli scarti di cibo grazie a strategie come il ritorno in cucina degli avanzi, una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della family bag al ristorante e la spesa a chilometri zero dal campo alla tavola. Gli sprechi domestici rappresentano in valore ben il 54% del totale e sono superiori a quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell’agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%) per un totale di oltre 16 miliardi di euro che finiscono nel bidone in un anno.

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