Desio

«In ostaggio di vandali e teppisti». Raccolta firme per la sicurezza

A promuoverla commercianti e residenti di corso Italia e piazza Don Giussani: «Non si può andare avanti così, penalizzate le nostre attività».

«In ostaggio di vandali e teppisti». Raccolta firme per la sicurezza
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  1. Compagnie fuori controllo, ragazzini violenti, senza rispetto: rispondono in malomodo, sputano, bestemmiano, lanciano le sedie, si spintonano, fanno danneggiamenti. E’ diventata ormai insostenibile la situazione per i commercianti e i residenti di corso Italia a Desio, proprio davanti al Municipio, in balìa quotidianamente di bulli e teppisti. E la musica non cambia in piazza don Giussani. Dopo mesi di sopportazione, paura a preoccupazione, hanno deciso di farsi sentire e di passare all’azione, con una raccolta firme che presenteranno nei prossimi giorni al sindaco in persona.

«In ostaggio di vandali e teppisti». Raccolta firme per la sicurezza

«Esasperati dalla situazione di degrado e vandalismo che si vivono in orari diurni e notturni nelle zone di corso Italia e piazza Don Giussani che vedono protagoniste baby gang e minori in generale, cittadini e negozianti chiedono maggiori controlli della zona. Rimarcando anche che i negozianti nel mese di luglio 2022 hanno avuto già un incontro con il vicesindaco e il comandante della Polizia Locale, che avevano promesso maggiore attenzione sull’area, ma a tutt’ora gli episodi di disturbo continuano e ci troviamo ogni giorno a essere infastiditi nel nostro lavoro e nella vita quotidiana». Questo il testo che accompagna la petizione.

"La situazione peggiora"

«Davanti alle vetrine si ritrovano quasi ogni giorno almeno una trentina di ragazzi. Si spingono contro le vetrine, lasciano i monopattini ovunque, non permettono ai clienti di passare. Hanno provato anche a lanciare un mortaretto contro le vetrine. L’altro autunno hanno bruciato un cestino con il rischio che l’incendio si propagasse. Subiamo di continuo. Abbiamo scritto la lettera perché il sindaco ha impostato la campagna elettorale sulla sicurezza, ma non la percepiamo e la situazione peggiora», la testimonianza di Susanna Galimberti con la sorella Stefania, del negozio di abbigliamento «Trasparenze abbigliamento intimo».

«Anche la nostra attività è penalizzata e si ha paura a stare in negozio», aggiungono.

"La sicurezza non esiste"

«In piazza Don Giussani c’è il Comune e qui queste compagnie spadroneggiano. Ricordo che sabato 24 settembre, in occasione di Ville Aperte sono intervenuta io in aiuto di una dipendente del Comune che doveva timbrare il cartellino prima di andare a casa. C’erano dei ragazzini che non le consentivano di farlo. E’ venuta spaventata al bar a chiamare i vigili che sono arrivati dopo 40 minuti. Sono andata io a riprenderli in modo che anche lei potesse tornare a casa - è la testimonianza di Desiree Desimine del bar “La Divina Commedia” di piazza Don Giussani - Il fatto è che va di mezzo la nostra attività. La sicurezza non esiste, anzi è peggiorata la situazione. Io adesso chiudo alle 18,30 perché ho paura a stare qui. Qualche mese fa c’erano state due rapine in un paio di giorni alla farmacia, giovedì sono stata derubata nel mio negozio. Ogni giorno ci sono decine di ragazzini che sotto i portici del Comune che fanno di tutto. Dove ci sono le panchine dell’area Gavazzi ci sono rave party a cielo aperto, spacciatori e ubriachi. Provi a chiamare il centralino della Polizia Locale e ci vogliono almeno nove minuti prima di riuscire a parlare con un operatore. E non c’è verso di far finire questa situazione. Trenta ragazzini fanno paura, magari non sono neanche di Desio, ma sono arroganti e a subire siamo noi»

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