In piena emergenza il grande lavoro di Polizia locale e Protezione civile
Oltre 1800 persone controllate dagli agenti mentre i volontari hanno lavorato per 2mila ore.

In piena emergenza il grande lavoro di Polizia locale e Protezione civile
L’epidemia di “coronavirus” e il conseguente stato di emergenza che ha interessato tutto il Paese ha costretto a un “surplus” di lavoro la Polizia Locale e il Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile, che assieme ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza di stanza a Seveso hanno fatto in modo che venissero rispettate le regole durante il “lockdown”, ma anche che venisse prestato il necessario aiuto alla popolazione, impossibilitata a uscire di casa se non per motivi di estrema necessità.
Controlli e sanzioni
La Polizia Locale è stata particolarmente impegnata dal 13 marzo al 17 maggio. Durante questo periodo ha effettuato 51 servizi serali di pattugliamento e 13 servizi festivi di pattugliamento, per un totale di 750 ore di straordinario, controllando 1.803 persone per la verifica del rispetto delle disposizioni contenenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale. Tutte hanno prodotto un’autocertificazione, ma per 61 di queste lo spostamento non era determinato da motivi rientranti nelle possibilità descritte dai Decreti e pertanto sono state sanzionate (6 di queste sono inoltre state denunciate in base all’art. 650 del Codice Penale). È stato verificato il rispetto dei Decreti anche da parte degli esercizi commerciali tramite 310 controlli e 1 pubblico esercizio è stato sanzionato con conseguente chiusura dell’attività per 5 giorni. È stato inoltre effettuato il pattugliamento del territorio per il controllo in particolare di parchi, giardini, mercati e della piattaforma ecologica. Nel periodo preso in esame sono stati percorsi 8.250 chilometri con tutti i mezzi a disposizione della Polizia Locale.