"In questa strada prima o poi ci scapperà il morto"
La preoccupazione dei residenti di via Parini e la richiesta di aiuto dopo l'ultimo incidente.
"Prima o poi qui ci scappa il morto. Più che una via di una zona residenziale, sembra di essere all’Autodromo di Monza".
Ha finito la sua pazienza Ada Civitani, di Cesano Maderno, e ora lancia un appello a tutti i residenti di via Parini per dare il la a un giro di vite, a una campagna di sensibilizzazione riguardo una situazione che si è fatta ormai intollerabile.
"In questa strada prima o poi ci scapperà il morto"
Specie dopo quanto avvenuto nei giorni scorsi, quando una Renault Megane nera (il conducente è stato identificato dai Carabinieri, la macchina è assicurata) è sfrecciata a folle velocità sulla via a senso unico traversa di corso Libertà, ha sbandato e si è letteralmente schiantata contro l’auto di Civitani parcheggiata sugli stalli di fronte a casa, ironia del destino, "disegnati" da pochi giorni.
"Non si può sempre sperare nella provvidenza divina"
"La mia auto, una Citroen C3, ha subìto danni ingenti: è saltata una ruota, si sono rotti il semiasse e il telaio - racconta l’imprenditrice cesanese - Ma il pensiero va a cosa poteva succedere a un essere umano. Non si può sempre sperare nella provvidenza divina".
Ecco perché l’idea è quella di coinvolgere i residenti della zona della vecchia stazione per dare vita a un Comitato di quartiere o lanciare un ciclo di incontri dove raccogliere le istanze da portare all’attenzione del Comune.
Il problema della sicurezza stradale
"Quello della sicurezza stradale è un problema annoso e molto evidente - sottolinea Civitani - Non c’è tutela dei pedoni e la segnaletica orizzontale lascia molto a desiderare. E purtroppo si tratta di uno dei problemi più grossi, ma non l’unico. E’ un quartiere 'morto', mal frequentato, lasciato al degrado. Così facendo significa decretarne la fine".