Cesano Maderno

In un mese tre incidenti all'incrocio maledetto, residenti esasperati

Abbattuta la recinzione di una casa, l'isolato si mobilita con una raccolta firme per chiedere più sicurezza.

In un mese tre incidenti all'incrocio maledetto, residenti esasperati
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Ennesimo incidente stradale, alle 17.40 di venerdì 30 giugno, all’incrocio maledetto tra via Bernina e via San Marco a Cesano Maderno: una gip uscita dallo stop di via Bernina si è scontrata con una vettura in viaggio su via San Marco e ha abbattuto la recinzione di cemento dell’abitazione all’angolo tra via Abetone e via San Marco.

In un mese tre incidenti all'incrocio maledetto

"E siamo al terzo incidente nell’ultimo mese, sempre con la stessa dinamica" si sfoga Mario Di Dio, che era in casa quando "un botto fortissimo" l’ha fatto sobbalzare e si è precipitato in strada. Nelle immagini catturate dalla telecamera della videosorveglianza privata si vedono le sedie in plastica del giardino saltare letteralmente in aria. "Fossi stato lì, o ci fosse stato un pedone o un ciclista in strada, sarebbe successa una disgrazia" dice l’uomo.

Le richieste di chi abita nelle zona

I residenti della zona, preoccupati, chiedono il rifacimento della segnaletica ormai sbiadita, dissuasori in via Bernina e via San Marco, e l’eliminazione degli stalli nel tratto finale di via San Marco, a un paio di metri dall’incrocio. Richieste che, puntualmente nel corso degli anni, gli abitanti dell’isolato hanno avanzato in Comune dopo ogni incidente. Come a fine giugno 2019, quando due auto si erano scontrate e una ere stata scaraventata contro la recinzione della stessa palazzina danneggiata venerdì, ma sul lato di via San Marco.

Una petizione in Municipio

Francesco D’Errico, casa a due passi dall’incrocio, è determinato: lancerà nei prossimi giorni una raccolta firme tra i residenti per presentare le istanze in Municipio. Tra le richieste anche "l’introduzione del senso unico in via Bernina, l’unico modo per mettere ordine in una strada in cui le auto sono parcheggiate su entrambi i lati, anche in curva" spiega.

Tre incidenti in un mese

Come detto, l’incidente di venerdì  all'incrocio maledetto (coinvolti, per fortuna non in maniera seria, un uomo di 56 anni e una donna di 44 con a bordo due bambine di 8 e 11 anni) segue quello del 13 giugno, con la stessa dinamica. Quella volta era stata una Citroen C1 a sfondare la cinta della casa dove vivono quattro famiglie, tra cui quella di Mario Di Dio. Qualche giorno prima, un altro scontro, senza danni al muro di cinta.

 

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