Inaugurato il nuovo refettorio della scuola Garibaldi di Meda
I bambini, prima costretti a doppi turni, ora possono mangiare insieme.

Inaugurato il nuovo refettorio della scuola dell'infanzia "Garibaldi" di Meda.
Ecco il refettorio della scuola Garibaldi
Con l’inizio della primavera, giovedì 21 marzo, per la prima volta i bambini della scuola dell’infanzia «Garibaldi» hanno iniziato a mangiare tutti insieme nel nuovo refettorio. «Questa è una bella giornata che aspettavamo da tanto. E’ un progetto che la scuola attende da una decina di anni. Hanno aperto il cantiere l’anno scorso e finalmente a dicembre è stato chiuso», ha esordito la dirigente scolastica Maria Grazia Perego in occasione dell’inaugurazione del nuovo spazio. Il taglio del nastro era previsto a fine gennaio, ma per l’assenza di alcune certificazioni è stato rinviato. Adesso finalmente il refettorio potrà essere utilizzato e con i suoi 120 metri quadrati accoglierà contemporaneamente tutte le classi, prima costrette a mangiare a turni.
Basta doppi turni, ora i bimbi mangiano insieme
L’intervento, curato dall’architetto Marco Boga, è stato realizzato in project financing con la ditta che si occupa del servizio di ristorazione, la «Giemme». «I tempi sono stati rispettati. I 160 bambini avranno un ampio spazio tutto per loro. Prima eravamo costretti a fare i doppi turni per farli mangiare e dal punto di vista organizzativo la gestione della giornata scolastica era sicuramente più complicata, mentre così sarà molto più semplice», continua Perego. «Vorrei sottolineare la bellezza di quello che è stato fatto - il commento del sindaco Luca Santambrogio - Ringrazio l’azienda Giemme, l’impresa Furlan e il progettista Boga. Questa realizzazione non è solo utile ma è fatta davvero bene. Con questo intervento la scuola è stata nuovamente certificata sotto tutti i punti di vista. Abbiamo quindi la garanzia della massima sicurezza». Presenti anche Antonio Parmendola e Maria Isabella Gualdoni, rispettivamente direttore generale e titolare della «Giemme Ristorazione»: «Siamo contenti di lavorare con il Comune di Meda. Ormai sono tantissimi anni. Facciamo sempre le cose con il cuore e speriamo di soddisfarvi anche con quello che mettiamo nei piatti dei vostri bambini». «Vogliamo ricreare un ambiente familiare, far stare i bambini come a casa», ha aggiunto Alberto Pavasini della «Giemme».