Seregno

Richiesta di rinvio a giudizio, il sindaco Rossi: "Continuo il mio lavoro"

Indagine Aeb-A2A: la maggioranza esprime solidarietà, mentre la Lega annuncia un comitato per la costituzione di parte civile. Il M5S chiede un passo indietro

Richiesta di rinvio a giudizio, il sindaco Rossi: "Continuo il mio lavoro"
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Il commento del sindaco di Seregno, Alberto Rossi, dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Monza per l'indagine sull'aggregazione industriale fra Aeb e A2A: "Continuo il mio lavoro".

Il sindaco Rossi: "Continuo il mio lavoro"

I pm di Monza, Salvatore Bellomo e Stefania Di Tullio, hanno chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Alberto Rossi e gli altri cinque indagati nell'inchiesta sull'operazione fra Aeb e A2A. Questo il commento di Rossi: “Prendo atto della richiesta del rinvio a giudizio, che ho appreso dalla stampa. Io continuo il mio lavoro, sapendo di aver guardato solo all'interesse pubblico e al bene della città”. Stringato il commento della coalizione di Centrosinistra che sostiene l’Amministrazione: "Esprimiamo sostegno e vicinanza al sindaco e all'assessore Giuseppe Borgonovo, che sappiamo avere lavorato e continuare a lavorare al meglio nell’esclusivo interesse della città".

La Lega all'attacco

“Un comitato aperto a tutti i cittadini, di qualsiasi orientamento politico, per costituirci parte civile del giudizio, affinché l'eventuale risarcimento ricada unicamente su coloro che hanno avuto parte attiva in questa lunga, tormentata e assolutamente folle vicenda”. Lo annuncia la sezione locale della Lega, che sottolinea le “accuse molto gravi” mosse dalla Procura e chiede agli imputati “una presa di coscienza e serietà, perché la vicenda non diventi terreno di scontro politico ma vengano preservati gli interessi della città e dei seregnesi”.

Il M5S chiede un passo indietro

Luca Colombo, referente locale del Movimento 5 Stelle, ricorda che il partito “si è da subito impegnato affinché l’operazione di aggregazione avvenisse nella massima trasparenza e nel più assoluto rispetto della legalità”. Il pentastellato auspica che “alla luce di quanto emerso in sede d’indagine, prevalga ora quel buon senso che a suo tempo è venuto meno, inducendo i soggetti coinvolti a riconsiderare il proprio ruolo politico e istituzionale nell’interesse della città e dei cittadini”.

 

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