Inchiesta "Smile", chiesti 8 anni di carcere per l'ex direttore dell'Azienda ospedaliera di Vimercate
Stessa richiesta anche per la direttrice amministrativa; chiesti 3 anni invece per il responsabile dell'ufficio appalti.
Chieste le condanne per Pietro Caltagirone, Isabella Galluzzo e Gennaro Rizzo, sotto processo nel primo filone dell’inchiesta “Smile”, nel loro ruolo passato rispettivamente direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Desio e Vimercate, direttrice amministrativa e responsabile dell'ufficio appalti dell’ospedale.
Chiesti 8 anni per l'ex direttore generale
Il procuratore aggiunto della Procura di Monza, Manuela Massenz, al termine della requisitoria, nel pomeriggio di ieri mercoledì 9 febbraio, ha chiesto 8 anni di reclusione per Caltagirone e Galluzzo, accusati di corruzione e turbativa d’asta; e 3 anni e mezzo per Rizzo, imputato soltanto di turbata libertà degli incanti.
Il 21 febbraio la possibile sentenza
Dopo la conclusione della pubblica accusa, hanno preso parola i difensori di parte civile (Regione Lombardia, Ats Brianza e Ordine dei medici) e il solo difensore di Rizzo. Processo rinviato al 21 febbraio per le altre arringhe e la possibile sentenza.
L'imprenditrice Canegrati già condannata
L’inchiesta Smile è quella che vedeva al centro l’imprenditrice monzese Paola Canegrati, già condannata in primo grado per corruzione e reati fiscali relativamente agli appalti per l’odontoiatria in ambito ospedaliero.