Incidenti sul lavoro in Brianza: venerdì 1 marzo presidio in prefettura
Cgil, Cisl e Uil lo organizzano per affermare che “il lavoro è vita” e per dire “basta alle morti sul lavoro”.
Un presidio in prefettura per affermare che “il lavoro è vita” e per dire “basta alle morti sul lavoro”. È l’iniziativa organizzata dalle confederazioni brianzole di Cgil, Cisl e Uil dopo gli ultimi tragici incidenti avvenuti in Brianza.
Incidenti sul lavoro in Brianza: venerdì presidio in prefettura
L’appuntamento è per venerdì 1° marzo alle ore 10: la manifestazione unitaria è prevista in via Carlo Prina, 17 a Monza, proprio davanti all’Ufficio Territoriale del Governo. Una manifestazione annunciata in seguito agli incidenti sul lavoro avvenuti in Brianza negli ultimi due giorni. Drammatico il bilancio: due operai morti e un ferito in gravi condizioni.
Qui i dettagli sugli incidenti avvenuti a Desio, Meda e Lentate:
>>Gravissimo infortunio sul lavoro a Desio, deceduto in ospedale l’operaio di 53 anni
>>Operaio 50enne soccorso in codice rosso in un cantiere a Meda
>>Lentate: E’ morto l’operaio precipitato in cantiere
I sindacati "Inaccettabile"
Un appello unitario per denunciare le “ancora troppe vittime”: “È inaccettabile che, ancora una volta, si debba parlare di chi ha perso la vita sul proprio posto di lavoro, fatti tragici che si verificano purtroppo con drammatica frequenza. Ed è altrettanto inaccettabile chiamare puntualmente in causa la fatalità o il rischio legato a certe attività”, hanno dichiarato Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza.
Servono investimenti mirati"
“Nel territorio, Cgil, Cisl e Uil lavorano con le istituzioni e tutti i soggetti preposti per prevenire incidenti e infortuni sul lavoro, ma purtroppo questo non è sufficiente”, hanno affermato i sindacati unitariamente. “L’indispensabile inversione di tendenza – hanno aggiunto – passa attraverso investimenti mirati e continui sulla sicurezza sulla formazione, sulla prevenzione e sui controlli”.
...E interventi programmati
“I settori più a rischio necessitano di adeguati interventi programmati, non di saltuarie misure-tampone. Anche perché un sistema sano si basa soprattutto su controlli specifici che, sul campo, verifichino con regolarità l’applicazione di norme e regolamenti”, hanno concluso le confederazioni brianzole di Cgil, Cisl e Uil.