Solidarietà

Incinta consegna le scatole di Natale ai clochard

Il bel gesto di una consigliera monzese che ha consegnato i doni raccolti per i senzafissa dimora per Natale

Incinta consegna le scatole di Natale ai clochard
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Incinta al nono mese e con tre figli piccoli a casa, ha scelto di passare il venerdì sera prima di Natale coi volontari che si occupano dei senzatetto.

La consegna ai clochard

Federica Mosconi, consigliera comunale della Lega Nord di Monza, non è una che si accontenta di ascoltare relazioni in Consiglio comunale su come venga gestito il Piano freddo e così ha deciso di andare di persona a trovare i monzesi più fragili, portando loro un sorriso (anche se dietro una mascherina) e qualche scatola in regalo.
E forse proprio davanti a quella visita che non ti aspetti, gli stessi clochard si sono emozionati raccontando qualcosa di sè. Storie di amori finiti male, di sfortune e scelte sbagliate che li hanno portati a non avere più un tetto sulla testa.
«Volevo vedere come funziona lo Spazio 37 che quest’anno accoglie 16 ospiti e così ho accompagnato il gruppo di turno, è stato emozionante e mi è servito molto», ha raccontato la consigliera.

Storie di fragilità

La prima tappa venerdì 18 dicembre 2020 è stata in via Borgazzi a Monza. Qui i mormoni hanno donato una tenda riscaldata per il triage dei senzatetto che vengono ospitati per la notte nella struttura al civico 37. «Per l’emergenza Covid abbiamo  numeri inferiori di ospiti rispetto all’anno scorso, entrano 4 persone alla volta su 4 turni, dopo il triage possono farsi una doccia, avere intimo lavato e mangiare ovviamente  distanziati - spiega Mosconi - Sono quasi tutti italiani e assieme a volontari e Servizi sociali che si occupano di loro hanno la dinamica di una grande famiglia, c’è complicità e cercano l’aiuto e l’ascolto degli operatori».
Il tour della consigliera con Candido, Giancarlo, Giada e Arianna (i volontari dell’Ordine di Malta di turno venerdì sera) è poi proseguito per strada, dove si trovano una dozzina di clochard (in questo caso anche stranieri) che vivono tra l’ex Cinema Apollo, San Rocco, la stazione, via Maroncelli il Nei. Sono quasi tutti uomini, tranne la donna che vive all’addiaccio con il compagno in via Guarenti. «Loro sanno che ogni sera uno dei gruppi di turno tra City Angels, Good guys, Croce Rossa e Ordine di Malta andranno a controllare come stanno e se hanno bisogno di qualcosa- spiega Mosconi - Un vestito pulito, una parola di conforto o l’occasione di chiedere aiuto». I volontari conoscono i nomi e le storie di tutti, sanno quale bevanda calda o cibo portare e se qualcuno ha problemi di salute.

Le scatole di Natale

Venerdì però è stato un giorno speciale. «Abbiamo consegnato loro anche alcune delle scatole di Natale raccolte dai monzesi e negli occhi dei senza fissa dimora ho letto proprio la gratitudine per la quale è nata l'iniziativa (nella scatola andava messo un oggetto caldo, uno dolce, un passatempo, un prodotto per l'igiene e un biglietto gentile). Sapevano che qualcuno anche senza conoscerli aveva voluto dedicare loro un pensiero e un regalo ed è stato emozionante».

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