I dati

Inquinamento a Monza: secondo Legambiente la situazione è preoccupante

Reso noto il report Mal'aria, un'edizione speciale che dà i voti alle città italiane in tema di inquinamento atmosferico sulla base dei limiti suggeriti dall'Oms.

Inquinamento a Monza: secondo Legambiente la situazione è preoccupante
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Inquinamento a Monza: secondo Legambiente la situazione è preoccupante. Reso noto il report Mal'aria, un'edizione speciale che dà i voti alle città italiane in tema di inquinamento atmosferico.

Report sull'inquinamento a Monza: i dati sono preoccupanti

Alla città di Monza, in base al report pubblicato, viene assegnato un solo punto, su una scala da 0 a 10. Soltanto altre 8 città, su un totale di 97 città italiane, hanno preso un voto uguale o inferiore. E solo 15 hanno preso la sufficienza: Sassari (voto 9), Macerata (8), Enna, Campobasso, Catanzaro, Grosseto, Nuoro, Verbania e Viterbo (7), L’Aquila, Aosta, Belluno, Bolzano, Gorizia e Trapani (6).

La classifica:

Il confronto con i limiti suggeriti dall'Oms

Il rapporto confronta le concentrazioni medie annue delle polveri sottili (Pm10, Pm2,5) e del
biossido di azoto (NO2) con i rispettivi limiti medi annui suggeriti dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS): 20μg/mc per il Pm10; 10 μg/mc per il Pm2,5; 40 μg/mc per il
NO2. I limiti della OMS hanno come obiettivo esclusivamente la salute delle persone e sono
di gran lunga più stringenti rispetto a quelli della legislazione europea.

Con Mal’aria, edizione speciale, Legambiente chiede anche al Governo e alle Regioni più
coraggio e impegno sul fronte delle politiche e delle misure da mettere in campo per avere
dei risultati di medio e lungo periodo.

Anche il circolo di Monza chiede provvedimenti importanti

Il circolo Legambiente Alexander Langer, che subito dopo il lockdown, ha inviato la lettera di Legambiente Lombardia al Sindaco per chiedere provvedimenti importanti e durevoli sul tema della mobilità e della gestione delle città, chiede all’amministrazione di Monza che i dati del report vengano studiati e presi come base per progettare finalmente in cui città in cui si possa vivere sicuri e in salute.

“Per aggredire davvero l’inquinamento atmosferico - dice Maddalena Viola, nuova Presidente del Circolo Locale - e affrontare quindi in maniera concreta il tema della sfida climatica, servono misure preventive, efficaci, strutturate e durature. Per questo torniamo a ribadire l’urgenza di puntare su una mobilità urbana sempre più condivisa e sostenibile, potenziare lo sharing mobility e raddoppiare i chilometri delle piste ciclabili, un intervento, quest’ultimo, da prevedere anche nel PUMS, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, che il Comune deve mettere in campo al più presto. È inoltre fondamentale avere cura del verde e piantare nuovi alberi, che sono in grado di catturare gli inquinanti atmosferici e ridurre la quantità di polveri sottili nell’aria. Anche l’adesione al parco GruBria, che è stata oggetto di petizioni da parte della cittadinanza, sarebbe un passo avanti in questa direzione."

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