Insegnante in pensione raggirata: rubati tutti i risparmi

La vittima è una 79enne residente a San Fruttuoso, nota per il suo impegno nella San Vincenzo

Insegnante in pensione raggirata: rubati tutti i risparmi
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Insegnante in pensione raggirata: rubati tutti i risparmi

Sono riusciti, nel giro di pochi minuti, non solo a portarle via tutti i risparmi che aveva sul conto corrente, ma a farla anche andare in rosso di 400 euro. Vittima del raggiro, un’insegnante in pensione di 79 anni residente a San Fruttuoso, Monza, e molto attiva in parrocchia, soprattutto nell’assistenza dei poveri alla San Vincenzo. Con un’abile mossa, i truffatori sarebbero riusciti ad impossessarsi del suo bancomat prelevando senza che lei se ne accorgesse.

A raccontare quanto capitato all’anziana è il figlio, sacerdote di istanza in Vaticano, ma tornato a Monza non appena appreso quanto accaduto alla madre.
«I fatti si sono verificati sabato 13 luglio - ha spiegato il sacerdote - Erano le 9 di mattina e la filiale di via Cavallotti della banca era chiusa. Mia madre è entrata per per prelevare e, senza accorgersene, si è ritrovato col conto in rosso».

Una vicenda dai contorni ancora da delineare, quella che ha visto protagonista, suo malgrado, la pensionata di San Fruttuoso, e sulla quale stanno cercando di far luce i Carabinieri di via Volturno. «Ancora non sappiamo con certezza cosa sia avvenuto - ha proseguito - Fatto sta che, dal conto di mia madre, sono stati prelevati più di duemila euro in cinque differenti operazioni, la prima allo sportello della banca di fronte, le quattro successive nella stessa filiale nella quale si trovava mia madre».

La 79enne ha affermato di aver prima inserito il bancomat per stampare il saldo, per poi procedere col prelievo. Ed è a questo punto che sono entrati in azione i malviventi.
Secondo le ricostruzioni, i complici sarebbero riusciti a «ingannare» l’anziana distraendola, prendendole il bancomat non appena uscito dal dispositivo e sostituendolo immediatamente con una tessera falsa che ha fatto scattare il blocco. Questo dopo aver carpito il pin osservando il modo con cui l’anziana lo ha digitato sulla tastiera.

«Mia madre ha riferito che, nel momento in cui stava prelevando, nella sala si trovavano tre persone, ovvero una coppia e un uomo che si sarebbe avvicinato per aiutarla».
La complice sarebbe poi uscita andando nella filiale di un’altra banca di fronte per fare un primo prelievo, per poi rientrare ed effettuare gli altri quattro da 500 euro ciascuno.

La donna si è accorta dell’ammanco (decisamente ingente) solo il lunedì mattina, una volta tornata in banca per lo sblocco della carta. I malviventi le avevano portato via non solo i 2mila euro che aveva risparmiato, ma erano riusciti a farla andare in rosso di 400 euro.

La denuncia è stata presentata ai Carabinieri. Le indagini sono in corso. In particolare i militari avranno il compito di visionare i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti all’interno dell’istituto di credito.
«Mentre siamo in attesa di capire qualcosa di più anche noi, come cittadino mi sento in dovere di mettere in guardia le persone, soprattutto gli anziani, più soggetti a diventare vittime di malintenzionati».

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