Insegue un ladro e lo blocca ma viene aggredito e picchiato da una baby gang
Incredibile quanto accaduto sabato sera sul lungolago di Lecco ad un agente della Polizia locale di Arcore
Ha inseguito un giovane nordafricano mentre fuggiva con la refurtiva appena trafugata sul lungo lago di Lecco. Quando è riuscito a bloccarlo, è stato però a sua volta aggredito e picchiato da un gruppetto di «colleghi» dell’aspirante Arsenio Lupin nel tentativo di liberare quest’ultimo dalle grinfie dell’agente.
Insegue un ladro e lo blocca ma viene aggredito e picchiato da una baby gang
Sabato sera (della scorsa settimana) di ordinaria follia quella che ha avuto per protagonista un agente della Polizia locale arcorese in forze al comando di via Corridoni mentre si trovava in servizio «fuori sede», a Lecco, con i colleghi della Polizia locale di Valmadrera, agli ordini del comandante Cristian Francese. Il coraggioso agente, durante la colluttazione con i malviventi, ha rimediato una ferita al gomito sinistro per una prognosi di cinque giorni.
A raccontare quanto è successo è stato lo stesso agente che però ha chiesto l’anonimato poiché oggetto di successive minacce di morte a lui e ai suoi famigliari da parte della baby gang.
«Sabato sera mi trovavo, insieme a dei colleghi, a Lecco per un servizio serale che rientra nel progetto Smart organizzato da Regione Lombardia - ha spiegato l’agente arcorese - Mi trovavo nei pressi del ponte Kennedy quando, ad un certo, punto siamo stati attirati da grida e urla provenienti dal vicino lungolago. Sul marciapiede c’erano dei ragazzi che stavano scappando inseguiti da altre persone. Questi ultimi urlavano di fermarli poiché avevano appena rubato della merce direttamente dalle bancarelle degli ambulanti».
La baby gang, già nota alle forze dell’ordine, qualche minuto prima aveva iniziato a lanciare sassi contro alcune bancarelle del mercato delle Regioni d’Europa, in corso di svolgimento sul lungolago di Lecco. Si sarebbe trattato di un diversivo messo in campo per poter portare a termine i furti.
«Quando mi sono accordo dell’inseguimento non ci ho pensato due volte e mi sono fiondato sui ragazzi nel tentativo di bloccarli - ha proseguito l’agente - Uno sono riuscito a prenderlo. L’ho quasi salvato dal linciaggio di quei commercianti imbufaliti per il furto della loro merce».
Ad un certo punto, però, mentre l’agente stava tenendo fermo il ladro, due amici di quest’ultimo si sono lanciati su di lui nel tentativo fargli mollare la presa sul complice, che nel frattempo stava cercando a sua volta di divincolarsi. Ne è nato uno scontro fisico concluso con l’arresto del giovane per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, che lo stesso malvivente ha provocato all’agente arcorese.
Quest’ultimo ha riportato una ferita al gomito del braccio sinistro, contusioni ed escoriazioni; ha trascorso la notte tra sabato e domenica all’ospedale Manzoni di Lecco. Domenica mattina è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni.
«Esprimiamo tutta la solidarietà e gli auguri di pronta guarigione al nostro collega aggredito durante lo svolgimento del servizio - commenta Massimo Coppia, segretario generale della Uil funzione pubblica del Lario - Come UIL FPL, ci poniamo seri interrogativi sulle condizioni di lavoro dei nostri agenti, in particolare nelle ore notturne e in situazioni di tale pericolo. Se le persone offese non denunciano per paura di ritorsioni, come possiamo garantire giustizia e sicurezza? Questo episodio solleva ulteriori preoccupazioni, non solo per la sicurezza degli agenti, ma anche perla gestione della sicurezza pubblica nelle ore serali e notturne, in particolare durante eventi che attraggono grandi folle».