Biassono

Investe e uccide un cane, poi scappa: «Qui le auto sfrecciano a velocità folle»

Il padrone segnala l’accaduto e la pericolosità di via Alberto da Giussano

Investe e uccide un cane, poi scappa: «Qui le auto sfrecciano a velocità folle»
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Ha investito e ucciso con l’auto un cane ed è scappato senza prestare soccorso né accertarsi sulle condizioni dell’animale. Ha dell’incredibile quanto accaduto giovedì mattina della scorsa settimana in via Alberto da Giussano a Biassono. Purtroppo Gin, un grazioso Cavalier King di sette anni, non ce l’ha fatta.

Investe e uccide un cane, poi scappa

«Stavamo uscendo di casa e Gin è scappato dal cancello - racconta Matteo Levati - E’ andato in strada ed è stato investito da un’auto ma nel trambusto non sono riuscito a capire di che modello si trattasse. Si è fermato un ragazzo a prestare aiuto. Abbiamo portato Gin dal veterinario ma purtroppo non c’è stato nulla da fare per lui».

Matteo ha segnalato l’accaduto anche sui social con questo messaggio:

«Stamane alle 11.30 un tizio ha investito il mio cane, senza nemmeno avere la decenza o il cuore di fermarsi per valutarne le condizioni. Se questo essere invertebrato trovasse in fondo alle tasche dei pantaloni un minimo di coraggio, può venire a scusarsi citofonando in via Alberto da Giussano».

«Qui le auto sfrecciano a velocità folle»

Levati ci tiene a sottolineare anche la pericolosità della via, «dove le auto sfrecciano a velocità folle. Non è solo per il cane, al quale ero comunque affezionato: l’avevo chiamato Gin (come il cocktail) perché quando l’avevo preso avevo 19 anni. Ho anche due figlie e due nipoti piccole, questa strada è veramente pericolosa.

Le auto corrono, fanno sorpassi, incuranti del pericolo che provocano all’incolumità di persone e animali».
Nel 2019 i residenti di via Alberto da Giussano avevano promosso una raccolta firme per garantire una maggiore sicurezza nella zona. In particolare, nella petizione chiedevano all’Amministrazione comunale di deviare il passaggio dei mezzi pesanti per le gravi ripercussioni sul traffico e i notevoli problemi di sicurezza, inquinamento acustico e smog.

Su sollecito di diversi cittadini si era poi deciso di estendere la raccolta firme anche alle vie Mazzini, Porta D’Arnolfo e strade limitrofe per avere una visione il più possibile globale del traffico in paese.

Il Comitato promotore delle firme aveva inoltre effettuato un monitoraggio del passaggio di veicoli constatando, nella suddetta via, «il transito, dalle 5.50 alle 20.30, di 4.871 mezzi di trasporto al giorno di cui quasi 500 (478) sono mezzi pesanti quali camion».

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