Incidente

Investito un ragazzino, è caccia alla donna alla guida

Il 14enne si trovava a Monza in via Mentana quando è stato colpito. Ora si cerca chi guidava l'Audi bianca

Investito un ragazzino, è caccia alla donna alla guida
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Un ragazzino è stato investito davanti a scuola da una donna alla guida di un'Audi Bianca che si è allontanata e la sua  famiglia ha lanciato un appello per trovarla.

Investito a Monza fuori da scuola

Oltre al dolore fisico per l’incidente e alla tristezza di un atleta fermo per chissà quanto tempo e con il timore di non riuscire a recuperare del tutto, c’è la rabbia di essere stato lasciato in strada ferito.
«Perché così non si lasciano nemmeno gli animali», si sfoga la sua mamma. Al ragazzino di 14 anni investito in via Mentana a Monza lunedì pomeriggio della scorsa settimana poteva andare molto peggio.

Colpito da un’automobile mentre con alcuni amici si accingeva ad attraversare la strada dopo essere uscito da scuola, se l’è cavata con una tripla frattura alla gamba, per la quale dovrà anche essere sottoposto a un’operazione. «Ma poteva andare molto peggio», precisa la sua mamma che immediatamente ha presentato denuncia alle Forze dell’ordine.

«Erano circa le 14 quando mi ha chiamato piangendo, dicendo che era stato investito da un’automobile - racconta la sua mamma - Mi sono precipitata sul posto e l’ho portato io al Pronto soccorso». Secondo il racconto del 14enne a colpirlo sarebbe stata un’automobile, un’Audi bianca, guidata da una giovane donna che si trovava al cellulare.

«Quando abbiamo segnalato l’accaduto alla Polizia locale di Monza e sono state acquisite le telecamere della videosorveglianza sul luogo dell’incidente, c’è stato un riscontro sulla dinamica - ha aggiunto la mamma - Hanno confermato che quanto si vedeva corrispondeva in toto al racconto di mio figlio, l’unico problema è che la targa risulta sgranata nei fotogrammi».

L'appello della famiglia del ragazzino

Da qui l’appello della famiglia, diffuso anche sui social, per chiedere a chiunque abbia visto qualcosa di segnalarlo, proprio per poter individuare la persona alla guida che lo ha investito e che si è allontanata.
«Mio figlio è caduto per terra, la persona inizialmente ha rallentato, ha chiesto se era tutto a posto, ma non ha atteso la risposta e nonostante i suoi compagni le abbiano urlato di rimando che non c’era niente di a posto, lei è andata via. Da madre mi chiedo con quale coscienza si lascia un ragazzino a terra in mezzo alla strada».

La speranza ora è che la Polizia locale riesca a inquadrare la targa che si presenta sgranata all’altezza di via Mentana 13 dove è avvenuto l’incidente da qualche altro occhio elettronico nelle vicinanze dove l’automobile è passata prima o dopo di raggiungere quel punto. «Mio figlio era terrorizzato e ora dovrà essere operato alla gamba perché dovranno inserire delle viti per sistemare la triplice frattura - continua la mamma - Lui è un super sportivo, pratica calcio e boxe ed è affranto anche per essere costretto a stare in panchina per chissà quanto tempo».

La famiglia ha grande fiducia nell’operato della Polizia locale. «Noi ora non possiamo fare altro che confidare nelle Forze dell’ordine, oltre alle telecamere c’erano moltissimi testimoni, la speranza è che qualcuno ricordi magari un pezzo della targa. Io comunque sono davvero basita, con quale coscienza si può fare una cosa del genere a un ragazzino?».

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